Leggi di contenimento della spesa e autonomia funzionale delle Camere di Commercio

The Constitutional Court with ruling no. 210 of 2022 deemed unreasonable the application to Chambers of Commerce of the obligation to transfer the savings deriving from the spending review rules to the State budget. This is due to the particular financial autonomy of Chambers of commerce, which precludes the possibility of obtaining adequate funding from the State. The contribution examines the implications that derive from the sentence. It can be seen how the functional and financial autonomy of Chambers of Commerce constitutes a limit to the application of the spending review rules, especially where these involve an obligation to transfer to the State budget weighing on the coffers of Chambers of Commerce.

Con la sentenza n. 210 del 2022 la Corte Costituzionale ha ritenuto irragionevole l’applicazione alle Camere di Commercio delle disposizioni sull’obbligo di riversare al bilancio dello Stato i risparmi derivanti dalle regole di contenimento della spesa, a fronte della loro particolare autonomia finanziaria che preclude la possibilità di ottenere finanziamenti adeguati da parte dello Stato. Nel contributo sono esaminate le implicazioni che discendono dalla pronuncia, mettendo in luce come l’autonomia funzionale e finanziaria delle Camere di Commercio costituisca un limite all’applicazione delle regole di contenimento della spesa ove queste comportino un obbligo di riversamento al bilancio dello Stato gravante sulle casse delle Camere di Commercio.