Le modifiche al Codice di comportamento introducono canoni di correttezza “digitale”. Da un lato, però, essi rinviano semplicemente a norme sui controlli difensivi, sulla protezione datoriale dei dati personali, sui principi dello stesso Codice od alla giurisprudenza; dall’altro, in ambiente “social”, essi sanzionano comportamenti non sufficientemente definiti e caratterizzati, di cui non si comprende neppure la lesività all’efficacia della azione pubblica (temi censurati dallo stesso Consiglio di Stato nei pareri espressi nella procedura di approvazione). Così, non abbiamo né una “tipizzazione” delle condotte (che rimarrà giurisprudenziale) né una “pedagogia” sulla correttezza digitale.
Midiri, F., LA CORRETTEZZA DEI DIPENDENTI PUBBLICI IN AMBIENTE DIGITALE, <<GIORNALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO>>, 2023; 2023 (4): 469-477 [https://hdl.handle.net/10807/271375]
LA CORRETTEZZA DEI DIPENDENTI PUBBLICI IN AMBIENTE DIGITALE
Midiri, Francesco
2023
Abstract
Le modifiche al Codice di comportamento introducono canoni di correttezza “digitale”. Da un lato, però, essi rinviano semplicemente a norme sui controlli difensivi, sulla protezione datoriale dei dati personali, sui principi dello stesso Codice od alla giurisprudenza; dall’altro, in ambiente “social”, essi sanzionano comportamenti non sufficientemente definiti e caratterizzati, di cui non si comprende neppure la lesività all’efficacia della azione pubblica (temi censurati dallo stesso Consiglio di Stato nei pareri espressi nella procedura di approvazione). Così, non abbiamo né una “tipizzazione” delle condotte (che rimarrà giurisprudenziale) né una “pedagogia” sulla correttezza digitale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.