La conoscenza delle opere di Bernardo di Clairvaux nella seconda metà del XII secolo: il caso di Gioacchino da Fiore († 1202)

Questo articolo esamina le opere di Gioacchino da Fiore e pone in rilievo l'influenza su queste esercitati dalla figura e dagli scritti di Bernardo di Clairvaux. Nell'opera del calabrese è possibile trovare non solo numerosi contatti con gli scritti di Bernardo – in particolar modo con il "De consideratione ad Eugenium papam", e anche con l'"Apologia ad Guillelmum", il "De diligendo Deo" e i "Sermones super Cantica Canticorum" – ma la figura stessa dell'abate di Clairvaux riveste un ruolo di primo piano nella teologia apocalittica della storia di Gioacchino da Fiore. Il pensiero di Bernardo ha contribuito in maniera determinante a dare forma a diversi aspetti dottrinali della produzione gioachimita, come ad esempio la teologia trinitaria della storia, il tema della lotta all'eresia, la disparità tra "intellectus" e "opinio" e il concetto di "intelligentia spiritualis".