Sull’arte pesano giudizi negativi da parte di alcuni filosofi, a cominciare da Platone per giungere a Carnap, i quali con motivazioni diverse hanno negato che l’arte possa essere ritenuta una forma di conoscenza. D’altra parte non sono mancati filosofi, come Cassirer, Nelson Goodman o Feyerabend, i quali, al contrario hanno valorizzato l’arte, proprio sottolineando la sua valenza conoscitiva, che è ovviamente diversa dalla scienza, in quanto non intende rispecchiare fedelmente una realtà oggettiva, ma piuttosto organizzare in un'immagine comprensibile e coerente gli elementi eterogenei e difformi che si danno alla nostra esperienza, facendo emergere la contingenza che attraversa l’esistenza umana e che nell’arte assume un tratto universale.
Corvi, R., L’arte è una forma di conoscenza?, <<VITA PENSATA>>, 2023; XIII (n. 29): 33-44 [https://hdl.handle.net/10807/270914]
L’arte è una forma di conoscenza?
Corvi, Roberta
2023
Abstract
Sull’arte pesano giudizi negativi da parte di alcuni filosofi, a cominciare da Platone per giungere a Carnap, i quali con motivazioni diverse hanno negato che l’arte possa essere ritenuta una forma di conoscenza. D’altra parte non sono mancati filosofi, come Cassirer, Nelson Goodman o Feyerabend, i quali, al contrario hanno valorizzato l’arte, proprio sottolineando la sua valenza conoscitiva, che è ovviamente diversa dalla scienza, in quanto non intende rispecchiare fedelmente una realtà oggettiva, ma piuttosto organizzare in un'immagine comprensibile e coerente gli elementi eterogenei e difformi che si danno alla nostra esperienza, facendo emergere la contingenza che attraversa l’esistenza umana e che nell’arte assume un tratto universale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.