L'articolo studia il complesso problema del falso testamento di Attone, vescovo di Vercelli, nella prima metà del X secolo,con cui i canonici della cattedrale di Milano rivendicarono i diritti di signoria sul territorio delle tre Valli del Canton Ticino. Illumina anche la genesi dei tre atti falsificati, sostenedo che dal falso sono derivate le aspirazioni dei valligiani verso l'autonomia amministrativa e il concetto di "libertas" contro la signoria dei da Locarno e dei signori di Mesocco.
Andenna, G., Il problema delle valli ticinesi nel testamento di Attone e nell’eredità del Capitolo Maggiore di Milano (secoli XI-XV),, <<VERBANUS>>, 2011; 32 (unico): 349-380 [http://hdl.handle.net/10807/2679]
Il problema delle valli ticinesi nel testamento di Attone e nell’eredità del Capitolo Maggiore di Milano (secoli XI-XV),
Andenna, Giancarlo
2011
Abstract
L'articolo studia il complesso problema del falso testamento di Attone, vescovo di Vercelli, nella prima metà del X secolo,con cui i canonici della cattedrale di Milano rivendicarono i diritti di signoria sul territorio delle tre Valli del Canton Ticino. Illumina anche la genesi dei tre atti falsificati, sostenedo che dal falso sono derivate le aspirazioni dei valligiani verso l'autonomia amministrativa e il concetto di "libertas" contro la signoria dei da Locarno e dei signori di Mesocco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.