Si fa strada nella società un sentimento di disincanto, che investe tanto i media quanto la comunicazione delle aziende e della politica. Tale sfiducia non è, semplicemente, la conseguenza di un attacco di panico sociale e nemmeno l¿applicazione di una ¿strategia antagonista¿; piuttosto, è quel tipo di scoramento che ci prende ogni qual volta rivolgiamo a una persona, in cui riponiamo stima e speranze, una domanda per noi molto rilevante, e ci sentiamo dare una risposta del tutto fuori tema. Basandosi su una serie aggiornata di dati forniti da aziende, istituti di ricerca, e think-tank universitari, ¿La fine della meraviglia¿ descrive le cause e le dinamiche di questo disagio, lanciando un allarme a chi si occupa di comunicazione e ¿al contempo- proponendo un rimedio possibile.
Parenti, G. P., Gnasso, S., La fame d'esperienza degli italiani, in Gnasso, S., Gian Paolo Parent, G. P. P. (ed.), La fine della meraviglia, Editori Riuniti, Roma 2004: 15- 32 [http://hdl.handle.net/10807/26128]
La fame d'esperienza degli italiani
Parenti, Gian Paolo;Gnasso, Stefano
2004
Abstract
Si fa strada nella società un sentimento di disincanto, che investe tanto i media quanto la comunicazione delle aziende e della politica. Tale sfiducia non è, semplicemente, la conseguenza di un attacco di panico sociale e nemmeno l¿applicazione di una ¿strategia antagonista¿; piuttosto, è quel tipo di scoramento che ci prende ogni qual volta rivolgiamo a una persona, in cui riponiamo stima e speranze, una domanda per noi molto rilevante, e ci sentiamo dare una risposta del tutto fuori tema. Basandosi su una serie aggiornata di dati forniti da aziende, istituti di ricerca, e think-tank universitari, ¿La fine della meraviglia¿ descrive le cause e le dinamiche di questo disagio, lanciando un allarme a chi si occupa di comunicazione e ¿al contempo- proponendo un rimedio possibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.