Evaluation and Quality of Education. Which Point of Arrival?

The relationship between evaluation and quality is intrinsic: quality to be perceived is always appreciated, that is, at least implicitly, measured and evaluated; in its social resonance evaluation is expected as a process that leads to a judgment of quality and a direction of improvement of what it evaluates. The concept of quality in itself escapes a uniform and definitive delimitation since it is also substantiated by the variable visions and expectations of the subjects involved. The paper traces the itinerary of the concept of evaluation that from a punctual act, mostly exercised in full autonomy by the evaluator, over time has assumed the characteristic of an area in which different subjects and dimensions coexist, with a high social significance. This conditions the relationship between evaluation and quality and generates important issues from a pedagogical and methodological as well as social and ethical point of view, to the point of bringing out the hypothesis of redistributing the evaluation responsibility between school and society in the articulation of all its actors.

Il rapporto tra valutazione e qualità è intrinseco: la qualità per essere percepita è sempre apprezzata ossia, almeno per via implicita, misurata e valutata; nella sua risonanza sociale la valutazione è attesa come processo che sfocia in un giudizio di qualità e in una direzione di miglioramento di ciò che valuta. Il concetto di qualità sfugge in sé a una perimetrazione uniforme e definitiva giacché si sostanzia anche delle visioni e delle attese variabili dei soggetti implicati. Il contributo ripercorre l’itinerario del concetto di valutazione che da atto puntuale, per lo più esercitato in piena autonomia dal valutatore, ha assunto nel tempo la caratteristica di un àmbito in cui coabitano soggetti e dimensioni diverse, a elevata significazione sociale. Ciò condiziona il rapporto tra valutazione e qualità e genera questioni di rilievo sotto il profilo pedagogico e metodologico oltre che sociale ed etico, sino a far emergere l’ipotesi di redistribuire la responsabilità valutativa tra scuola e società nell’articolazione di tutti i suoi attori