Il contributo indaga il rapporto sommerso che lega le rappresentazioni del sogno nel cinema delle origini, ed in particolare nell’opera di Georges Méliès, all’orizzonte epistemologico dell’oneirologia o oneirocritica, la scienza del sogno prefreudiana diffusa nella Francia del xix secolo e finalizzata alla registrazione metodica delle visioni oniriche. In questa direzione, assume un particolare rilievo il passaggio storico che porta dal resoconto intimo tipico dei notturnali di Alfred Maury e Hervey de Saint-Denys all’avvento della psicologia sperimentale, con l’istituzionalizzazione del sonnambulo come medium privilegiato per l’esteriorizzazione somatica del mondo mentale.
Grossi, G. M., Il raccordo onirico. La scienza del sogno alle origini del cinema, <<IMMAGINE>>, 2018; (18): 27-53 [https://hdl.handle.net/10807/259782]
Il raccordo onirico. La scienza del sogno alle origini del cinema
Grossi, Giancarlo Maria
2018
Abstract
Il contributo indaga il rapporto sommerso che lega le rappresentazioni del sogno nel cinema delle origini, ed in particolare nell’opera di Georges Méliès, all’orizzonte epistemologico dell’oneirologia o oneirocritica, la scienza del sogno prefreudiana diffusa nella Francia del xix secolo e finalizzata alla registrazione metodica delle visioni oniriche. In questa direzione, assume un particolare rilievo il passaggio storico che porta dal resoconto intimo tipico dei notturnali di Alfred Maury e Hervey de Saint-Denys all’avvento della psicologia sperimentale, con l’istituzionalizzazione del sonnambulo come medium privilegiato per l’esteriorizzazione somatica del mondo mentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.