Competenze per la sostenibilità. Formazione insegnanti, re-immaginare il futuro

Ci troviamo in un mondo caratterizzato da complessità, rapidi cambiamenti e incertezza. Temi globali, come il degrado ambientale, il cambiamento climatico, la povertà economica e sociale, richiedono con urgenza un mutamento del modello socioeconomico dominante e una trasformazione dei modi di pensare e agire. Implicano una revisione profonda delle politiche e degli stili di vita, a cui non è estranea un’educazione alla sostenibilità il cui oggetto è la formazione umana nel suo rapporto con le sfide poste dai problemi globali (Malavasi, 2018). Come si legge nel rapporto UNESCO (2021) Reimagining our futures together. A new social contract for education ora è necessaria un'azione urgente per cambiare rotta e re-immaginare il nostro futuro, riconoscendo all'istruzione il potere di apportare profondi cambiamenti. Il documento sottolinea la necessità di pensare a nuove strategie educative più vicine alla realtà e in grado di superare e affrontare le sfide dei nostri tempi. Nella stessa occasione la comunità internazionale ha ribadito il proprio impegno a promuovere il ruolo dell’educazione quale vettore per il raggiungimento degli obbiettivi di sviluppo sostenibile e a sostenerne i necessari investimenti. In questo quadro è possibile affermare che lo slancio per l’Educazione, e in particolare l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS), non è mai stato più forte. Gli insegnanti, per il loro ruolo fondamentale nel compito complesso, ma necessario, di re-immaginare il futuro dell'istruzione, in termini di sostenibilità, inclusione, giustizia sociale e dignità umana (UNESCO 2021), si trovano in prima linea nel rispondere alle necessità di una società in crisi. Formazione e sviluppo professionale continuo degli insegnanti sono essenziali per la ristrutturazione dei processi e delle istituzioni educative, affinché possano rispondere alle sfide globali. Per promuovere l’ESS gli insegnanti devono sviluppare le competenze chiave della sostenibilità (UNESCO, 2017), le green e soft skills, che includono saperi, abilità, attitudini, valori, motivazioni e impegno. Devono possedere inoltre la capacità di accompagnare a loro volta i discenti a sviluppare le competenze per la sostenibilità nella consapevolezza che “l’educazione non è tanto uno strumento per permettere alle persone di conformarsi alle richieste del contesto quanto piuttosto un processo che può offrire l’opportunità di guidare il cambiamento alla luce di alcuni valori fondamentali condivisi” tra cui la dignità umana, la giustizia sociale e la responsabilità condivisa per un futuro sostenibile (Simeone, 2019). Con l’European Skills Agenda for sustainable competitiveness, social fairness and resilience, il tema delle competenze, e di conseguenza l’investimento nelle persone, è posto al centro dell’attenzione perché competenze e apprendimento permanente non sono solo fondamentali per la crescita e il cambiamento, ma ne sono il propulsore indispensabile e imprescindibile (European Commission, 2020).