LA SELEZIONE DEI FRAMMENTI COMICI NELLA VITA DI PERICLE DI PLUTARCO

The paper examines Plutarch's criteria for selecting the comic fragments, discussing their content: Pericles' physical appearance, his alleged sexual intemperance, his relationship with Aspasia, his assimilation to Zeus (linked to eloquence, but concealing an accusation of tyranny), democratic imperialism, inefficiency, responsibility for the outbreak of the Peloponnesian War, and the strategy he followed (which brought him accusations of cowardice). The conclusion one comes to is that for Plutarch the comedians are almost always a tool for documenting the criticism of the opposition to Pericles: they are, so to speak, the 'black' side of the biography, which the biographer does not embrace (indeed sometimes openly distances himself from), but makes available to his readers.

L’articolo esamina i criteri di selezione dei frammenti comici da parte di Plutarco, discutendone i contenuti: l’aspetto fisico di Pericle, la sua presunta intemperanza sessuale, il rapporto con Aspasia, l’assimilazione a Zeus (collegata con l’eloquenza, ma che nasconde un’accusa di tirannide), l’imperialismo democratico, l’inefficienza, le responsabilità nello scoppio della guerra del Peloponneso, la strategia seguita (che gli procurò accuse di viltà). La conclusione cui si perviene è che per Plutarco i comici sono quasi sempre uno strumento per documentare le critiche dell’opposizione a Pericle: sono, per così dire, il risvolto “nero” della biografia, che il biografo non accoglie (anzi talvolta ne prende apertamente le distanze), ma mette a disposizione dei lettori.