Comunità energetiche e tessuto urbano: nuove occasioni per un accesso solidale alle energie

The essay focuses on Energy Communities and the tools that could be used at the local level to promote and govern their dissemination. Energy communities are examined in relation to European energy and climate policies, as well as the technological developments that now enable their realization, in order to understand the strategic role of these new opportunities for active citizen participation. Once analyzed the regulatory framework, the essay considers how traditional tools for territorial governance can incentivize the spread of energy communities. In this regard, particular attention is given to the possibility of envisioning “energy monetization” of certain urban development obligations. From another perspective, the possibility of resorting to expropriation powers to overcome private opposition is also considered. In conclusion, the essay shows the importance of energy communities as transition tools towards more sustainable and solidarity-based energy models, as they aim to create an energy system that is attentive to the needs of the territory and its inhabitants.

Il saggio affronta il tema delle Comunità energetiche e degli strumenti che potrebbero essere utilizzati a livello locale per favorirne e governarne la diffusione. In particolare, nella prima parte del lavoro, le comunità energetiche sono osservate in rapporto alle politiche europee per l’energia e il clima nonché agli sviluppi tecnologici che adesso ne consentono la realizzazione, al fine di comprendere il ruolo strategico di queste nuove occasioni di partecipazione attiva dei cittadini. Dopo averne descritto i caratteri principali ricavabili dalla normativa europea e nazionale, distinguendo in tal senso le CER dalle CEC, il saggio prosegue esaminando alcuni aspetti che saranno rilevanti al fine di dare concretamente attuazione allo strumento. Ciò a partire da alcune misure tradizionali di governo del territorio. In tal senso particolare riguardo è riservato all’istituto della monetizzazione dello standard, giacché potrebbe essere attualizzato in modo da permettere ai Comuni di accettare, in alternativa alla cessione di aree o di denaro, energia rinnovabile prodotta dagli impianti locali di nuova realizzazione. Sotto altro profilo, sempre nell’ottica di indagare gli strumenti amministrativi utili a governare e favorire lo sviluppo delle comunità energetiche, nella parte finale del lavoro si considera la possibilità di ricorrere ai poteri espropriativi quale extrema ratio utile a superare le opposizioni private. In conclusione, l’articolo riconosce l’importanza delle comunità energetiche come strumenti di transizione verso modelli energetici più sostenibili e solidali, in quanto volti a realizzare un sistema energetico più attento ai bisogni del territorio e dei suoi abitanti.