La nota commenta la sentenza del tribunale di Bologna, 1° ottobre 2003, la quale ha statuito sia l’ammissibilità del trust c.d. interno, sia la necessità – nell’ambito della fattispecie di cui all’art. 179, 2° comma, cod. civ., relativa all’esclusione della ricaduta in comunione legale dell’acquisto di immobili mediante reinvestimento di provvista tratta dal trasferimento di beni già personali – che al requisito obiettivo della surrogazione reale si aggiunga quello soggettivo della partecipazione all’atto dell’altro coniuge.
Renda, A., Ammissibilità del trust interno e questioni in materia di comunione legale, <<LA NUOVA GIURISPRUDENZA CIVILE COMMENTATA>>, 2004; XX (6): 845-858 [http://hdl.handle.net/10807/2532]
Ammissibilità del trust interno e questioni in materia di comunione legale
Renda, Andrea
2004
Abstract
La nota commenta la sentenza del tribunale di Bologna, 1° ottobre 2003, la quale ha statuito sia l’ammissibilità del trust c.d. interno, sia la necessità – nell’ambito della fattispecie di cui all’art. 179, 2° comma, cod. civ., relativa all’esclusione della ricaduta in comunione legale dell’acquisto di immobili mediante reinvestimento di provvista tratta dal trasferimento di beni già personali – che al requisito obiettivo della surrogazione reale si aggiunga quello soggettivo della partecipazione all’atto dell’altro coniuge.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.