Introduzione. Le “Linee guida per la valutazione e la gestione del rischio per la sicurezza dell’acqua nei sistemi di distribuzione interni degli edifici prioritari e non prioritari e in talune navi ai sensi della Direttiva (UE) 2020/2184”, trasposta con D. L.vo 18/2023, pubblicate all’interno del RAPPORTO ISTISAN 22/32, permettono di valutare, individuare e monitorare le potenziali fonti di pericoli chimici e microbiologici legati al sistema idrico, nonché sviluppare programmi di ispezione o verifiche per specifici parametri, come piombo e Legionella, riconosciuti anche all’interno del D.lgs. 81/2008 tra i composti e gli agenti biologici per cui è prevista la sorveglianza sanitaria. Obiettivi. Le Linee Guida intendono essere uno strumento per realizzare adeguate misure di gestione e controllo dei rischi legati al sistema di distribuzione idrico interno agli edifici, a partire dai “locali prioritari” sottoposti agli obblighi normativi, ovvero immobili di grandi dimensioni con numerosi utenti: ospedali, strutture assistenziali, navi, stazioni, aeroporti, ecc. Metodi. In una fase iniziale le linee guida sono state redatte da un gruppo multidisciplinare di esperti nei settori dell’acqua, della prevenzione sanitaria, igiene e salute pubblica, e impianti idraulici. Successivamente, al fine di garantire l’adeguatezza e la sostenibilità delle azioni e delle misure di controllo raccomandate, è stato condotto un confronto con esperti del Terzo settore. Sulla base di un’analisi complessiva dei rischi sono state definite cinque classi di edifici con diverse priorità di adozione di adeguati sistemi di gestione e controllo dei rischi: prioritari (classi A-D) e non prioritari (classe E). Risultati. Le Linee Guida permettono di individuare i “locali prioritari” in cui la valutazione del rischio e la gestione della sicurezza idrica nei sistemi di distribuzione interna è resa obbligatoria ai sensi del DL.vo 18/2023 e descrive i relativi sistemi di gestione e controllo dei rischi da applicare. Per le strutture riportate in classe A (ospedali e strutture in regime di ricovero) vengono individuati gli elementi necessari alla realizzazione estensiva di specifici Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA). I Principi del PSA guidano l’elaborazione dei piani di autocontrollo degli impianti idrici per gli edifici e le navi classificati in Classe B e C. Per gli edifici in Classe D, l’eventuale adozione di adeguate misure di controllo e sicurezza viene subordinata ai risultati di un piano di verifica igienico-sanitaria finalizzato ad ottenere, mediante misure in-situ, campionamenti e analisi, informazioni prioritarie almeno per parametri quali piombo e Legionella. Per gli edifici di classe E, non soggetti all’obbligo, è raccomandata su base volontaria, principalmente in caso di presenza di soggetti fragili, l’implementazione di un piano di controllo, come indicato per le strutture appartenenti alle classi B o D. Conclusioni. Identificare e prevenire i numerosi fattori causali che possono contaminare l’acqua destinata al consumo umano con conseguente rischio per la salute è necessario per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. Le Linee Guida elaborate costituiscono un valido strumento a supporto del RSPP e del Medico Competente che, come indicato all’articolo 2 del D.lgs. 81/2008, collabora con il Datore di Lavoro ai fini della valutazione dei rischi. Bibliografia 1) Alessandra Daniele, et al.; “Water safety plan in internal distribution systems under Directive (EU) 2020/2184: Guidelines in Italy”; Atti del congresso internazionale IWA-WHO Water Safety Conference 2022; 22-24; 2022; Narvik; p.93-94. 2) Europa. Direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2020 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 435 del 23 dicembre 2020). 3) Italia. DECRETO LEGISLATIVO 23 febbraio 2023, n. 18. Attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano. (23G00025).

Daniele, A., Lucentini, L., Bonadonna, L., Saffioti, G., Ceccarelli, G. M., Amantea, C., Rossi, M. F., Santoro, P. E., Moscato, U., PREVENZIONE DEI RISCHI LEGATI AL SISTEMA IDRICO NEI LUOGHI DI LAVORO AI SENSI DELLA DIRETTIVA (UE) 2020/2184, Poster (Torino, Italy, 20-22 September 2023), <<GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA>>, 2023; XLV (Numero Unico): 184-185 [https://hdl.handle.net/10807/251860]

PREVENZIONE DEI RISCHI LEGATI AL SISTEMA IDRICO NEI LUOGHI DI LAVORO AI SENSI DELLA DIRETTIVA (UE) 2020/2184

Daniele, Alessandra;Ceccarelli, Giovanni Maria;Amantea, Carlotta;Rossi, Maria Francesca;Santoro, Paolo Emilio;Moscato, Umberto
2023

Abstract

Introduzione. Le “Linee guida per la valutazione e la gestione del rischio per la sicurezza dell’acqua nei sistemi di distribuzione interni degli edifici prioritari e non prioritari e in talune navi ai sensi della Direttiva (UE) 2020/2184”, trasposta con D. L.vo 18/2023, pubblicate all’interno del RAPPORTO ISTISAN 22/32, permettono di valutare, individuare e monitorare le potenziali fonti di pericoli chimici e microbiologici legati al sistema idrico, nonché sviluppare programmi di ispezione o verifiche per specifici parametri, come piombo e Legionella, riconosciuti anche all’interno del D.lgs. 81/2008 tra i composti e gli agenti biologici per cui è prevista la sorveglianza sanitaria. Obiettivi. Le Linee Guida intendono essere uno strumento per realizzare adeguate misure di gestione e controllo dei rischi legati al sistema di distribuzione idrico interno agli edifici, a partire dai “locali prioritari” sottoposti agli obblighi normativi, ovvero immobili di grandi dimensioni con numerosi utenti: ospedali, strutture assistenziali, navi, stazioni, aeroporti, ecc. Metodi. In una fase iniziale le linee guida sono state redatte da un gruppo multidisciplinare di esperti nei settori dell’acqua, della prevenzione sanitaria, igiene e salute pubblica, e impianti idraulici. Successivamente, al fine di garantire l’adeguatezza e la sostenibilità delle azioni e delle misure di controllo raccomandate, è stato condotto un confronto con esperti del Terzo settore. Sulla base di un’analisi complessiva dei rischi sono state definite cinque classi di edifici con diverse priorità di adozione di adeguati sistemi di gestione e controllo dei rischi: prioritari (classi A-D) e non prioritari (classe E). Risultati. Le Linee Guida permettono di individuare i “locali prioritari” in cui la valutazione del rischio e la gestione della sicurezza idrica nei sistemi di distribuzione interna è resa obbligatoria ai sensi del DL.vo 18/2023 e descrive i relativi sistemi di gestione e controllo dei rischi da applicare. Per le strutture riportate in classe A (ospedali e strutture in regime di ricovero) vengono individuati gli elementi necessari alla realizzazione estensiva di specifici Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA). I Principi del PSA guidano l’elaborazione dei piani di autocontrollo degli impianti idrici per gli edifici e le navi classificati in Classe B e C. Per gli edifici in Classe D, l’eventuale adozione di adeguate misure di controllo e sicurezza viene subordinata ai risultati di un piano di verifica igienico-sanitaria finalizzato ad ottenere, mediante misure in-situ, campionamenti e analisi, informazioni prioritarie almeno per parametri quali piombo e Legionella. Per gli edifici di classe E, non soggetti all’obbligo, è raccomandata su base volontaria, principalmente in caso di presenza di soggetti fragili, l’implementazione di un piano di controllo, come indicato per le strutture appartenenti alle classi B o D. Conclusioni. Identificare e prevenire i numerosi fattori causali che possono contaminare l’acqua destinata al consumo umano con conseguente rischio per la salute è necessario per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. Le Linee Guida elaborate costituiscono un valido strumento a supporto del RSPP e del Medico Competente che, come indicato all’articolo 2 del D.lgs. 81/2008, collabora con il Datore di Lavoro ai fini della valutazione dei rischi. Bibliografia 1) Alessandra Daniele, et al.; “Water safety plan in internal distribution systems under Directive (EU) 2020/2184: Guidelines in Italy”; Atti del congresso internazionale IWA-WHO Water Safety Conference 2022; 22-24; 2022; Narvik; p.93-94. 2) Europa. Direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2020 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 435 del 23 dicembre 2020). 3) Italia. DECRETO LEGISLATIVO 23 febbraio 2023, n. 18. Attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano. (23G00025).
Italiano
85° Congresso Nazionale SIML - Società Italiana di Medicina del Lavoro
Torino, Italy
Poster
20-set-2023
22-set-2023
Daniele, A., Lucentini, L., Bonadonna, L., Saffioti, G., Ceccarelli, G. M., Amantea, C., Rossi, M. F., Santoro, P. E., Moscato, U., PREVENZIONE DEI RISCHI LEGATI AL SISTEMA IDRICO NEI LUOGHI DI LAVORO AI SENSI DELLA DIRETTIVA (UE) 2020/2184, Poster (Torino, Italy, 20-22 September 2023), <<GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA>>, 2023; XLV (Numero Unico): 184-185 [https://hdl.handle.net/10807/251860]
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