Introduzione. Durante la pandemia da COVID-19, è stato evidenziato, sia a livello mondiale che nazionale, un aumento delle dimissioni volontarie (1). In Italia l’impatto di questo fenomeno non è ancora ben documentato, è noto tuttavia che riguarda principalmente giovani tra i 25 ed i 45 anni di età, e dipendenti con anzianità in azienda da 1 a 5 anni (2). Tra le motivazioni principalmente addotte per le dimissioni vi sono: i cambiamenti del mercato del lavoro, la ricerca di migliori condizioni economiche, la ricerca di un maggior equilibrio tra vita privata e lavorativa, l’ambiente di lavoro ostile (2). Obiettivi. L’obiettivo del presente studio è quello di indagare le caratteristiche sociali, demografiche e culturali dei giovani che hanno dato le dimissioni volontarie durante la pandemia COVID-19. Gli obiettivi secondari sono, inoltre, stabilire le motivazioni, le concause, ed il periodo temporale in cui questo fenomeno ha raggiunto le sue dimensioni maggiori. Metodi. Lo studio condotto è di tipo osservazionale trasversale. È stato somministrato un questionario ad un campione di convenienza rispecchiante la popolazione target (giovani tra i 25 ed i 45 anni che abbiano dato dimissioni volontarie durante la pandemia). Il questionario era composto da 9 domande a carattere sociodemografico (genere, età, area geografica, etc) e da 7 domande volte ad indagare le motivazioni ed il periodo delle dimissioni. È stata effettuata un’analisi statistica descrittiva delle variabili e delle analisi di correlazione utilizzando il software STATA16. Risultati. Il campione è stato di 72 giovani, di cui 41 (56.9%) donne. Il 50% (n=36) dei partecipanti non avevano mai contratto il COVID-19 e quasi tutti (n=69, 95.8%) avevano ricevuto la terza dose di vaccinazione anti-COVID-19. Quarantadue soggetti avevano trovato un nuovo impiego dopo le dimissioni (58.3%). La causa principale di dimissione è stata l’insoddisfazione lavorativa (n=28, 38.9%); mentre la prospettiva futura che ha maggiormente influenzato la decisione a dimettersi è stata quella di ricercare condizioni economiche più favorevoli (n=20, 27.8%), seguita dalla ricerca di un migliore equilibro tra vita privata e lavorativa (n=18, 25.0%). Molti dei partecipanti (n=21, 29.2%), sebbene intenzionati a dimettersi, non avevano ancora dato le dimissioni, mentre i partecipanti già dimessi si concentravano principalmente nei periodi di luglio-dicembre 2020 (n=13, 18.1%) e gennaiogiugno 2021 (n=12, 16.7%). Per il 62.5% dei partecipanti (n=45) dimettersi è stata la decisione migliore. È stata evidenziata una correlazione statisticamente significativa tra il titolo di studio e l’essersi vaccinati per il COVID-19 (p<0.05), e tra l’essersi vaccinati e la causa per la quale si è deciso di dimettersi (p<0.05). La correlazione tra essersi dimessi e pensare che dimettersi fosse stata la decisione migliore era significativa (p<0.05). Conclusione. Il fenomeno delle dimissioni tra i giovani lavoratori in Italia annovera tra le sue cause principalmente l’insoddisfazione lavorativa, e le prospettive che più spingono i giovani alla dimissione sono la ricerca di condizioni economiche più favorevoli, accompagnate da un maggior equilibro tra vita privata e lavorativa. Bibliografia 1) Time. Young People Are Leaving Their Jobs in Record Numbers— And Not Going Back. 29 ottobre 2021. Disponibile al sito: https://time.com/6111245/young-workers-quitting/ (Ultimo accesso: 13 aprile 2023) 2) La Repubblica. Boom di dimissioni volontarie. Gli esperti: “Riguarda i giovani e gli impiegati del Nord Italia”. 19 gennaio 2022. Disponibile al sito: https://www.repubblica.it/economia/ rapporti/osserva-italia/trend/2022/01/19/news/boom_di_dimissioni_ volontarie_gli_esperti_riguarda_i_giovani_e_gli_impiegati_del_ nord_italia_-334453828/ (Ultimo accesso: 13 aprile 2023)
Borrelli, I., Rossi, M. F., Moscato, U., Gualano, M. R., Perrotta, A., Santoro, P. E., DIMISSIONI VOLONTARIE ED INTENZIONE A DIMETTERSI NEI GIOVANI DURANTE LA PANDEMIA DA COVID-19, Poster (Torino, Italy, 20-22 September 2023), <<GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA>>, 2023; XLV (Numero Unico): 161-162 [https://hdl.handle.net/10807/251859]
DIMISSIONI VOLONTARIE ED INTENZIONE A DIMETTERSI NEI GIOVANI DURANTE LA PANDEMIA DA COVID-19
Borrelli, IvanPrimo
;Rossi, Maria Francesca;Moscato, Umberto;Perrotta, Antongiulio;Santoro, Paolo EmilioUltimo
2023
Abstract
Introduzione. Durante la pandemia da COVID-19, è stato evidenziato, sia a livello mondiale che nazionale, un aumento delle dimissioni volontarie (1). In Italia l’impatto di questo fenomeno non è ancora ben documentato, è noto tuttavia che riguarda principalmente giovani tra i 25 ed i 45 anni di età, e dipendenti con anzianità in azienda da 1 a 5 anni (2). Tra le motivazioni principalmente addotte per le dimissioni vi sono: i cambiamenti del mercato del lavoro, la ricerca di migliori condizioni economiche, la ricerca di un maggior equilibrio tra vita privata e lavorativa, l’ambiente di lavoro ostile (2). Obiettivi. L’obiettivo del presente studio è quello di indagare le caratteristiche sociali, demografiche e culturali dei giovani che hanno dato le dimissioni volontarie durante la pandemia COVID-19. Gli obiettivi secondari sono, inoltre, stabilire le motivazioni, le concause, ed il periodo temporale in cui questo fenomeno ha raggiunto le sue dimensioni maggiori. Metodi. Lo studio condotto è di tipo osservazionale trasversale. È stato somministrato un questionario ad un campione di convenienza rispecchiante la popolazione target (giovani tra i 25 ed i 45 anni che abbiano dato dimissioni volontarie durante la pandemia). Il questionario era composto da 9 domande a carattere sociodemografico (genere, età, area geografica, etc) e da 7 domande volte ad indagare le motivazioni ed il periodo delle dimissioni. È stata effettuata un’analisi statistica descrittiva delle variabili e delle analisi di correlazione utilizzando il software STATA16. Risultati. Il campione è stato di 72 giovani, di cui 41 (56.9%) donne. Il 50% (n=36) dei partecipanti non avevano mai contratto il COVID-19 e quasi tutti (n=69, 95.8%) avevano ricevuto la terza dose di vaccinazione anti-COVID-19. Quarantadue soggetti avevano trovato un nuovo impiego dopo le dimissioni (58.3%). La causa principale di dimissione è stata l’insoddisfazione lavorativa (n=28, 38.9%); mentre la prospettiva futura che ha maggiormente influenzato la decisione a dimettersi è stata quella di ricercare condizioni economiche più favorevoli (n=20, 27.8%), seguita dalla ricerca di un migliore equilibro tra vita privata e lavorativa (n=18, 25.0%). Molti dei partecipanti (n=21, 29.2%), sebbene intenzionati a dimettersi, non avevano ancora dato le dimissioni, mentre i partecipanti già dimessi si concentravano principalmente nei periodi di luglio-dicembre 2020 (n=13, 18.1%) e gennaiogiugno 2021 (n=12, 16.7%). Per il 62.5% dei partecipanti (n=45) dimettersi è stata la decisione migliore. È stata evidenziata una correlazione statisticamente significativa tra il titolo di studio e l’essersi vaccinati per il COVID-19 (p<0.05), e tra l’essersi vaccinati e la causa per la quale si è deciso di dimettersi (p<0.05). La correlazione tra essersi dimessi e pensare che dimettersi fosse stata la decisione migliore era significativa (p<0.05). Conclusione. Il fenomeno delle dimissioni tra i giovani lavoratori in Italia annovera tra le sue cause principalmente l’insoddisfazione lavorativa, e le prospettive che più spingono i giovani alla dimissione sono la ricerca di condizioni economiche più favorevoli, accompagnate da un maggior equilibro tra vita privata e lavorativa. Bibliografia 1) Time. Young People Are Leaving Their Jobs in Record Numbers— And Not Going Back. 29 ottobre 2021. Disponibile al sito: https://time.com/6111245/young-workers-quitting/ (Ultimo accesso: 13 aprile 2023) 2) La Repubblica. Boom di dimissioni volontarie. Gli esperti: “Riguarda i giovani e gli impiegati del Nord Italia”. 19 gennaio 2022. Disponibile al sito: https://www.repubblica.it/economia/ rapporti/osserva-italia/trend/2022/01/19/news/boom_di_dimissioni_ volontarie_gli_esperti_riguarda_i_giovani_e_gli_impiegati_del_ nord_italia_-334453828/ (Ultimo accesso: 13 aprile 2023)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.