La categoria della sostenibilità implica la fiducia nella possibilità di migliorare la realtà attraverso la partecipazione creativa di ciascuno per contribuire a edificare una comunità accogliente e vitale. Diverse sono le strade a disposizione e, tra queste, sicuramente occupa un posto emblematico la formazione perché generativa e trasformativa, nella sua connotazione progettuale, tra responsabilità e riconoscenza, secondo un modello di sviluppo che attraversi le generazioni e i confini geografici. Il termine formazione, nella sua ampiezza polisemica, è da comprendere nella sua accezione di spazio e processo di riflessione e immaginativo, progettazione “del non ancora” che anticipa il rinnovamento e la realizzazione del domani. Nella prospettiva euristica di questa elaborazione, formazione designa una concezione antropologica che considera fondamentale l’intenzionalità e la responsabilità dell’agire umano, ricerca in modo incessante significati e contenuti autentici, avvalora la persona umana, protagonista nell’impegno della costruzione della comunità che apprende. La formazione può e deve, in prospettiva pedagogica, promuovere innovazione e creatività, prevedendo conoscenze e abilità, principi e valori verso il bene comune.
Vischi, A., Cer-care lavori verdi, tra formazione e nuovi contesti occupazionali, in Fabbri M., M. P. R. A. V. I. (ed.), Sistemi educativi, Orientamento, Lavoro, Pensa Multimedia Editore S.r.l., Lecce - Rovato (BS) 2023: 980- 983 [https://hdl.handle.net/10807/248837]
Cer-care lavori verdi, tra formazione e nuovi contesti occupazionali
Vischi, Alessandra
2023
Abstract
La categoria della sostenibilità implica la fiducia nella possibilità di migliorare la realtà attraverso la partecipazione creativa di ciascuno per contribuire a edificare una comunità accogliente e vitale. Diverse sono le strade a disposizione e, tra queste, sicuramente occupa un posto emblematico la formazione perché generativa e trasformativa, nella sua connotazione progettuale, tra responsabilità e riconoscenza, secondo un modello di sviluppo che attraversi le generazioni e i confini geografici. Il termine formazione, nella sua ampiezza polisemica, è da comprendere nella sua accezione di spazio e processo di riflessione e immaginativo, progettazione “del non ancora” che anticipa il rinnovamento e la realizzazione del domani. Nella prospettiva euristica di questa elaborazione, formazione designa una concezione antropologica che considera fondamentale l’intenzionalità e la responsabilità dell’agire umano, ricerca in modo incessante significati e contenuti autentici, avvalora la persona umana, protagonista nell’impegno della costruzione della comunità che apprende. La formazione può e deve, in prospettiva pedagogica, promuovere innovazione e creatività, prevedendo conoscenze e abilità, principi e valori verso il bene comune.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.