Il d.lgs. n. 150/2022, nell’attuare la delega governativa di riforma del processo penale (la riforma Cartabia), è intervenuto in maniera sostanziale sulla dinamica conclusiva delle indagini preliminari, delineando nuove cadenze temporali e rinnovati snodi valutativi dell’esito investigativo ad opera del pubblico ministero. Le scelte operate definiscono, in particolare, nuovi tempi della fase preliminare e inediti spazi di riflessione per il requirente, cui si collegano automatismi di discovery e meccanismi di possibile differimento. L’inosservanza non è sanzionata: nell’attesa che il sistema si renda efficiente a prescindere dalle cadenze temporali del rito.
Mancuso, E. M., I rimedi alla stasi del procedimento: aspettando Godot?, <<PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA>>, 2023; (4): 789-796 [https://hdl.handle.net/10807/248617]
I rimedi alla stasi del procedimento: aspettando Godot?
Mancuso, Enrico Maria
2023
Abstract
Il d.lgs. n. 150/2022, nell’attuare la delega governativa di riforma del processo penale (la riforma Cartabia), è intervenuto in maniera sostanziale sulla dinamica conclusiva delle indagini preliminari, delineando nuove cadenze temporali e rinnovati snodi valutativi dell’esito investigativo ad opera del pubblico ministero. Le scelte operate definiscono, in particolare, nuovi tempi della fase preliminare e inediti spazi di riflessione per il requirente, cui si collegano automatismi di discovery e meccanismi di possibile differimento. L’inosservanza non è sanzionata: nell’attesa che il sistema si renda efficiente a prescindere dalle cadenze temporali del rito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.