In Gran Bretagna, le necessità di austerità economica conseguenti alla Prima Guerra Mondiale generarono una politica, la cosiddetta Ten-Year Rule, che mise la difesa imperiale in una “gabbia” finanziaria per tredici anni, dal 1919 al 1932. Da un lato, il governo britannico riteneva che le azioni aggressive del Giappone nell’area dell’Asia-Pacifico contro i territori dell’Impero non fossero una contingenza da prendere seriamente in considerazione nel breve-medio termine. Dall’altro lato, principalmente per iniziativa dell’Ammiragliato, il governo riconosceva che l’egemonia navale nel teatro andasse preservata a lungo termine e, pertanto, le ambizioni giapponesi potevano rappresentare in futuro una sfida potenziale per la sicurezza dell’Impero, soprattutto agli occhi di Australia e Nuova Zelanda. Con tali premesse si tennero la Conferenza Navale a Washington e le Conferenze Imperiali a Londra negli anni ‘20. Il governo britannico informò i Dominion della sua intenzione di costruire una nuova base navale a Singapore, cercando modalità per condividere l’onere. Emerse la divergenza di opinioni tra i Dominion, compresa la questione del rinnovo dell’alleanza anglo-giapponese. L’espansionismo giapponese all’inizio degli anni ‘30 cambi. la situazione, minacciando la posizione navale britannica nell’Asia-Pacifico e spingendo l’Ammiragliato a chiedere la sospensione della Ten-Year Rule. Alla fine, la “Rule” fu abbandonata dal governo britannico nel 1932, mentre la base di Singapore fu completata nel 1938.

Borsani, D., The rising challenge in the Asia-Pacific, Britain and Imperial defence in the age of the Ten-Year Rule (1919-1932), <<QUADERNI DI SCIENZE POLITICHE>>, 2023; (23): 81-98 [https://hdl.handle.net/10807/247641]

The rising challenge in the Asia-Pacific, Britain and Imperial defence in the age of the Ten-Year Rule (1919-1932)

Borsani, Davide
2023

Abstract

In Gran Bretagna, le necessità di austerità economica conseguenti alla Prima Guerra Mondiale generarono una politica, la cosiddetta Ten-Year Rule, che mise la difesa imperiale in una “gabbia” finanziaria per tredici anni, dal 1919 al 1932. Da un lato, il governo britannico riteneva che le azioni aggressive del Giappone nell’area dell’Asia-Pacifico contro i territori dell’Impero non fossero una contingenza da prendere seriamente in considerazione nel breve-medio termine. Dall’altro lato, principalmente per iniziativa dell’Ammiragliato, il governo riconosceva che l’egemonia navale nel teatro andasse preservata a lungo termine e, pertanto, le ambizioni giapponesi potevano rappresentare in futuro una sfida potenziale per la sicurezza dell’Impero, soprattutto agli occhi di Australia e Nuova Zelanda. Con tali premesse si tennero la Conferenza Navale a Washington e le Conferenze Imperiali a Londra negli anni ‘20. Il governo britannico informò i Dominion della sua intenzione di costruire una nuova base navale a Singapore, cercando modalità per condividere l’onere. Emerse la divergenza di opinioni tra i Dominion, compresa la questione del rinnovo dell’alleanza anglo-giapponese. L’espansionismo giapponese all’inizio degli anni ‘30 cambi. la situazione, minacciando la posizione navale britannica nell’Asia-Pacifico e spingendo l’Ammiragliato a chiedere la sospensione della Ten-Year Rule. Alla fine, la “Rule” fu abbandonata dal governo britannico nel 1932, mentre la base di Singapore fu completata nel 1938.
2023
Inglese
Borsani, D., The rising challenge in the Asia-Pacific, Britain and Imperial defence in the age of the Ten-Year Rule (1919-1932), <<QUADERNI DI SCIENZE POLITICHE>>, 2023; (23): 81-98 [https://hdl.handle.net/10807/247641]
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