Quella fra Stati Uniti e Paesi europei si è contraddistinta sin dalla fondazione della NATO come un’alleanza asimmetrica: la disparità di potenza militare tra le due sponde dell’Atlantico ha costituito secondo alcuni una delle ragioni principali della vitalità dell’Alleanza, ma al contempo è stata fonte di ripetute tensioni diplomatiche. Proprio in virtù della loro subalternità rispetto agli Stati Uniti, gli Stati europei hanno cercato di avviare delle iniziative – principalmente nell’ultimo quarto di secolo – volte a ribilanciare gli assetti interni alla partnership transatlantica. Per gli Stati Uniti un più equo burden sharing è sempre stato un risultato auspicabile; d’altro canto, la possibilità che alle iniziative europee corrisponda una maggiore autonomia è stata vista con qualche sospetto. Ne è discesa una risposta tendenzialmente positiva, da parte di Washington, anche se non sono mancati moniti sulle ambizioni degli alleati europei.
Locatelli, A., Fiammenghi, D., Tra burden sharing e autonomia strategica europea, in Natalizia, G., Carteny, A. (ed.), Come difendere l’ordine liberale. La grand strategy americana e il mutamento internazionale, VITA E PENSIERO, MILANO -- ITA 2022: 63- 72 [https://hdl.handle.net/10807/245217]
Tra burden sharing e autonomia strategica europea
Locatelli, AndreaPrimo
;
2022
Abstract
Quella fra Stati Uniti e Paesi europei si è contraddistinta sin dalla fondazione della NATO come un’alleanza asimmetrica: la disparità di potenza militare tra le due sponde dell’Atlantico ha costituito secondo alcuni una delle ragioni principali della vitalità dell’Alleanza, ma al contempo è stata fonte di ripetute tensioni diplomatiche. Proprio in virtù della loro subalternità rispetto agli Stati Uniti, gli Stati europei hanno cercato di avviare delle iniziative – principalmente nell’ultimo quarto di secolo – volte a ribilanciare gli assetti interni alla partnership transatlantica. Per gli Stati Uniti un più equo burden sharing è sempre stato un risultato auspicabile; d’altro canto, la possibilità che alle iniziative europee corrisponda una maggiore autonomia è stata vista con qualche sospetto. Ne è discesa una risposta tendenzialmente positiva, da parte di Washington, anche se non sono mancati moniti sulle ambizioni degli alleati europei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.