La ricerca di senso appare sempre più come l'anelito insopprimibile dell'umanità a fronte delle dinamiche spersonalizzanti della civiltà contemporanea e come l'autentica esigenza - e l'estrema risorsa - di una febbrile temperie di rinnovamento educativo. Grazie al contributo di Viktor Emil Frankl (1905-1997), psichiatra e filosofo viennese fondatore dell'Analisi Esistenziale e della Logoterapia, l'intenzione di una compiuta 'riumanizzazione' della psicoterapia si mostra finalmente percorribile e feconda di implicazioni pedagogiche. Lo stesso dibattito sul concetto di formazione trova nell'opera di Frankl un coerente fondamento antropologico, incentrato sul principio dell'"autotrascendenza" e sul presupposto motivazionale della "volontà di significato". In un'epoca di crisi esistenziale e di evanescenza delle tradizioni, la teoria frankliana della personalità consente di riconoscere i dinamismi coscienziali responsabili della formazione - intesa come "autoconfigurazione" - e di individuare percorsi inediti e urgenti per la ricostruzione di orizzonti di senso e di valore. Questo volume viene a colmare un vuoto da tempo esistente nella letteratura internazionale sulla logoterapia, indicandone le molteplici matrici culturali e sviluppandone le implicazioni di tipo metodologico.
Bruzzone, D., Autotrascendenza e formazione. Esperienza esistenziale, prospettive pedagogiche e sollecitazioni educative nel pensiero di Viktor E. Frankl, Vita e Pensiero, Milano 2001:<<Scienze pedagogiche>>, XVI + 456 [http://hdl.handle.net/10807/24016]
Autotrascendenza e formazione. Esperienza esistenziale, prospettive pedagogiche e sollecitazioni educative nel pensiero di Viktor E. Frankl
Bruzzone, Daniele
2001
Abstract
La ricerca di senso appare sempre più come l'anelito insopprimibile dell'umanità a fronte delle dinamiche spersonalizzanti della civiltà contemporanea e come l'autentica esigenza - e l'estrema risorsa - di una febbrile temperie di rinnovamento educativo. Grazie al contributo di Viktor Emil Frankl (1905-1997), psichiatra e filosofo viennese fondatore dell'Analisi Esistenziale e della Logoterapia, l'intenzione di una compiuta 'riumanizzazione' della psicoterapia si mostra finalmente percorribile e feconda di implicazioni pedagogiche. Lo stesso dibattito sul concetto di formazione trova nell'opera di Frankl un coerente fondamento antropologico, incentrato sul principio dell'"autotrascendenza" e sul presupposto motivazionale della "volontà di significato". In un'epoca di crisi esistenziale e di evanescenza delle tradizioni, la teoria frankliana della personalità consente di riconoscere i dinamismi coscienziali responsabili della formazione - intesa come "autoconfigurazione" - e di individuare percorsi inediti e urgenti per la ricostruzione di orizzonti di senso e di valore. Questo volume viene a colmare un vuoto da tempo esistente nella letteratura internazionale sulla logoterapia, indicandone le molteplici matrici culturali e sviluppandone le implicazioni di tipo metodologico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.