Questo capitolo pone al centro dell’interesse la discorsivizzazione dell’EAS nel web sociale, chiedendosi come questo “organizzatore professionale” evolva in uno spazio discorsivo in continua ridefinizione e caratterizzato da uno scarso controllo da parte di chi lo ha codificato e di chi dovrebbe detenere, per professione e ruolo culturale, il copyright e l’autorevolezza. Nella prima parte di questo capitolo abbiamo analizzato la discorsivizzazione dell’EAS nel web statico (siti e blog), quindi nel web sociale e, in particolare: in Facebook, ossia un social ormai caratterizzato da un target adulto e popolare, dove molti docenti costruiscono e diffondono sapere professionale; in YouTube, canale di condivisione video spesso utilizzato per informare e condividere anche dai professionisti della didattica; in Twitter, inteso spesso come social di posizionamento culturale. Infine, nella seconda parte del capitolo, a partire dall’analisi svolta nella prima parte, ci si è interrogati su alcune misconception rilevate nella discorsivizzazione dell’EAS.

Baffi, V., Giudici, M., Mauri, G., Pasta, S., Valgolio, E., La discorsivizzazione dell’#EAS 2.0. “Una lezione a posteriori dalle misconception nel web”, in Rivoltella, P. (ed.), Gli EAS tra didattica e pedagogia di scuola. Il metodo, la ricerca, Scholé - Morcelliana, Brescia 2023: 193- 206 [https://hdl.handle.net/10807/238194]

La discorsivizzazione dell’#EAS 2.0. “Una lezione a posteriori dalle misconception nel web”

Mauri, Giorgia
;
Pasta, Stefano
;
2023

Abstract

Questo capitolo pone al centro dell’interesse la discorsivizzazione dell’EAS nel web sociale, chiedendosi come questo “organizzatore professionale” evolva in uno spazio discorsivo in continua ridefinizione e caratterizzato da uno scarso controllo da parte di chi lo ha codificato e di chi dovrebbe detenere, per professione e ruolo culturale, il copyright e l’autorevolezza. Nella prima parte di questo capitolo abbiamo analizzato la discorsivizzazione dell’EAS nel web statico (siti e blog), quindi nel web sociale e, in particolare: in Facebook, ossia un social ormai caratterizzato da un target adulto e popolare, dove molti docenti costruiscono e diffondono sapere professionale; in YouTube, canale di condivisione video spesso utilizzato per informare e condividere anche dai professionisti della didattica; in Twitter, inteso spesso come social di posizionamento culturale. Infine, nella seconda parte del capitolo, a partire dall’analisi svolta nella prima parte, ci si è interrogati su alcune misconception rilevate nella discorsivizzazione dell’EAS.
2023
Italiano
Gli EAS tra didattica e pedagogia di scuola. Il metodo, la ricerca
9788828405627
Scholé - Morcelliana
Baffi, V., Giudici, M., Mauri, G., Pasta, S., Valgolio, E., La discorsivizzazione dell’#EAS 2.0. “Una lezione a posteriori dalle misconception nel web”, in Rivoltella, P. (ed.), Gli EAS tra didattica e pedagogia di scuola. Il metodo, la ricerca, Scholé - Morcelliana, Brescia 2023: 193- 206 [https://hdl.handle.net/10807/238194]
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