Il saggio espone le relazioni intercorse tra Federico Borromeo e Justus Ryckius, umanista fiammingo allievo di Giusto Lipsio, per due volte in Italia, dal 1606 al 1612 e dal 1625 fino alla morte, avvenuta nel 1627. In questo secondo soggiorno il giovane consolidò i legami con la galileiana Accademia dei Lincei. A Milano, ospitato dal Borromeo tra il 1611 e il 1612, poté trovare un ambiente consono alla sua fisionomia di umanista neostoico. La sua riconoscenza sarà espressa in un carme intitolato 'Bibliotheca Ambrosiana', di cui si fornisce edizione e commento.
Ferro, R., Accademia dei Lincei e Res publica litteraria: Justus Ryckius, Erycius Puteanus e Federico Borromeo, <<STUDI SECENTESCHI>>, 2007; (48): 163-210 [http://hdl.handle.net/10807/23506]
Accademia dei Lincei e Res publica litteraria: Justus Ryckius, Erycius Puteanus e Federico Borromeo
Ferro, Roberta
2007
Abstract
Il saggio espone le relazioni intercorse tra Federico Borromeo e Justus Ryckius, umanista fiammingo allievo di Giusto Lipsio, per due volte in Italia, dal 1606 al 1612 e dal 1625 fino alla morte, avvenuta nel 1627. In questo secondo soggiorno il giovane consolidò i legami con la galileiana Accademia dei Lincei. A Milano, ospitato dal Borromeo tra il 1611 e il 1612, poté trovare un ambiente consono alla sua fisionomia di umanista neostoico. La sua riconoscenza sarà espressa in un carme intitolato 'Bibliotheca Ambrosiana', di cui si fornisce edizione e commento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.