Il termine delocalizzazione produttiva identifica la decisione di un’impresa di spostare parte della propria attività in Paesi diversi da quello di origine, al fine di avvantaggiarsi di condizioni di produzione migliori, spesso associate a minori costi del lavoro e delle materie prime. Tale processo può determinare numerosi vantaggi, tra cui una maggiore competitività dell’impresa e la possibilità di trasferire posti di lavoro, conoscenze e tecnologia al contesto di destinazione. Tuttavia, evidenti sono i rischi: dall’impoverimento dei Paesi di origine, fino all’acuirsi di situazioni di sfruttamento del lavoro e depauperamento delle risorse in quelli in cui si sposta l’attività. La DSC rileva la complessità del fenomeno e richiama alla necessità di proporre modelli di sviluppo capaci di promuovere la dignità e la creatività umana, lo sviluppo integrale solidale dei Popoli, una più equa distribuzione della ricchezza e un maggiore rispetto per l’ambiente e la qualità della vita.
Ferri, L. M., Delocalizzazione produttiva, <<DIZIONARIO DI DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA>>, 2021; (1): 325-330. [doi:10.26350/dizdott_000038] [https://hdl.handle.net/10807/232264]
Delocalizzazione produttiva
Ferri, Laura Maria
2021
Abstract
Il termine delocalizzazione produttiva identifica la decisione di un’impresa di spostare parte della propria attività in Paesi diversi da quello di origine, al fine di avvantaggiarsi di condizioni di produzione migliori, spesso associate a minori costi del lavoro e delle materie prime. Tale processo può determinare numerosi vantaggi, tra cui una maggiore competitività dell’impresa e la possibilità di trasferire posti di lavoro, conoscenze e tecnologia al contesto di destinazione. Tuttavia, evidenti sono i rischi: dall’impoverimento dei Paesi di origine, fino all’acuirsi di situazioni di sfruttamento del lavoro e depauperamento delle risorse in quelli in cui si sposta l’attività. La DSC rileva la complessità del fenomeno e richiama alla necessità di proporre modelli di sviluppo capaci di promuovere la dignità e la creatività umana, lo sviluppo integrale solidale dei Popoli, una più equa distribuzione della ricchezza e un maggiore rispetto per l’ambiente e la qualità della vita.File | Dimensione | Formato | |
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Dizionario di dottrina sociale della Chiesa. Le cose nuove del XXI secolo - Fascicolo 1 - Gennaio-Marzo 2021 (rev.).pdf
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