Sir Baden Powell afferma che “il gioco è il primo grande educatore” in quanto adempie a rilevanti e significative funzioni: cognitiva, motoria, sociale e creativa. Il testo poggia su questo presupposto e si pone come obiettivo quello di salvaguardare la dimensione ludico-motoria della vita del bambino con l’invito esplicito rivolto agli educatori di mantenere viva, nel corso dell’età evolutiva, la scelta di ricercare, giocando e imparando, il piacere e la gioia di divertirsi con il proprio corpo. Nei capitoli vengono trattati argomenti quali le teorie e le funzioni del gioco di movimento, i dominii di crescita coinvolti, gli ambienti e le modalità per proporlo in tutte le sue principali forme. Nella parte pratica, pensata per tutti gli educatori (Insegnanti di educazione fisica e motoria nella scuola primaria e secondaria, istruttori nei corsI di formazione motoria di base e di avviamento agli sport, operatori che vivono a contatto con i bambini e con i fanciulli) il testo presenta un numero rilevante di schede operative nelle quali è possibile per ciascun gioco individuarne tipologia, attrezzature, regole, varianti, abilità motorie e cognitive, competenze sociali e civiche. Una attenzione particolare e innovativa viene dedicata all’analisi e alle possibilità di proporre giochi utili per uno sviluppo delle competenze trans-disciplinari (matematica, geometria, geografia,arte e immagine, italiano) e trasversali che introducono la dimensione delle life skills o abilità per la vita.
Casolo, F., Frattini, G., Crescere giocando. Neurodidattica dei giochi di movimento, Vita e Pensiero, Milano 2023: 285 [https://hdl.handle.net/10807/232002]
Crescere giocando. Neurodidattica dei giochi di movimento
Casolo, Francesco
;Frattini, Gabriella
2023
Abstract
Sir Baden Powell afferma che “il gioco è il primo grande educatore” in quanto adempie a rilevanti e significative funzioni: cognitiva, motoria, sociale e creativa. Il testo poggia su questo presupposto e si pone come obiettivo quello di salvaguardare la dimensione ludico-motoria della vita del bambino con l’invito esplicito rivolto agli educatori di mantenere viva, nel corso dell’età evolutiva, la scelta di ricercare, giocando e imparando, il piacere e la gioia di divertirsi con il proprio corpo. Nei capitoli vengono trattati argomenti quali le teorie e le funzioni del gioco di movimento, i dominii di crescita coinvolti, gli ambienti e le modalità per proporlo in tutte le sue principali forme. Nella parte pratica, pensata per tutti gli educatori (Insegnanti di educazione fisica e motoria nella scuola primaria e secondaria, istruttori nei corsI di formazione motoria di base e di avviamento agli sport, operatori che vivono a contatto con i bambini e con i fanciulli) il testo presenta un numero rilevante di schede operative nelle quali è possibile per ciascun gioco individuarne tipologia, attrezzature, regole, varianti, abilità motorie e cognitive, competenze sociali e civiche. Una attenzione particolare e innovativa viene dedicata all’analisi e alle possibilità di proporre giochi utili per uno sviluppo delle competenze trans-disciplinari (matematica, geometria, geografia,arte e immagine, italiano) e trasversali che introducono la dimensione delle life skills o abilità per la vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.