In vista di una nuova edizione criticamente rivista del De montibus, il saggio illustra il valore da assegnare al codice Oxford, New College Library, 262. Messi in luce i limiti di applicabilità di un metodo strettamente lachmanniano per il repertorio geografico erudito, tale manoscritto, copiato dal giurista fiorentino Lorenzo Ridolfi con ogni probabilità direttamente dall’autografo perduto di Boccaccio, permette di fissare qualche punto fermo rispetto alla restituzione del testo. Sono presentate le principali caratteristiche materiali e testuali del codice, vengono identificati gli interventi da assegnare piuttosto al copista Ridolfi che a Boccaccio (toni encomiastici nell’apparato delle rubriche e aggregazione del carme di Zanobi da Strada), ed è infine considerata la questione relativa al carme sull’Arno Rupibus ex dextris
Rovere, V., Una copia del perduto autografo del “De montibus” e la costituzione del testo critico, <<STUDI SUL BOCCACCIO>>, 2021; (49): 101-143 [https://hdl.handle.net/10807/231582]
Una copia del perduto autografo del “De montibus” e la costituzione del testo critico
Rovere, Valentina
2021
Abstract
In vista di una nuova edizione criticamente rivista del De montibus, il saggio illustra il valore da assegnare al codice Oxford, New College Library, 262. Messi in luce i limiti di applicabilità di un metodo strettamente lachmanniano per il repertorio geografico erudito, tale manoscritto, copiato dal giurista fiorentino Lorenzo Ridolfi con ogni probabilità direttamente dall’autografo perduto di Boccaccio, permette di fissare qualche punto fermo rispetto alla restituzione del testo. Sono presentate le principali caratteristiche materiali e testuali del codice, vengono identificati gli interventi da assegnare piuttosto al copista Ridolfi che a Boccaccio (toni encomiastici nell’apparato delle rubriche e aggregazione del carme di Zanobi da Strada), ed è infine considerata la questione relativa al carme sull’Arno Rupibus ex dextrisI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.