La condizione specifica dell’Europa di fronte al fenomeno migratorio ha una sua narrazione propria e specifica. Il fenomeno è però mondiale e dunque, muovendo dalla necessità di superare l’attitudine di considerare la migrazione solamente sul piano emergenziale, gli organismi internazionali si sono resi consapevoli della necessità di darne una lettura olistica. Su questa presa di coscienza si è basata nel 2016 la Dichiarazione di New York, che ha incoraggiato l’adozione di riforme a sostegno dei rifugiati e delle comunità ospitanti nell’ambito di un nuovo quadro d’azione. La definizione di un approccio nuovo ha portato come frutti due accordi: Global Compact on Refugees e Global Compact for Safe, Orderly, and Regular Migration. Il secondo Patto rispetta la sovranità degli Stati nella gestione del fenomeno migratorio, ma esprime una dichiarazione di intenti, quasi a chiamare in causa non solo coloro che rappresentano gli Stati, ma ogni singolo cittadino del mondo che diviene dunque protagonista delle relazioni. E’ interessante notare come questo Patto, composto da 23 obiettivi, possa essere letto sotto la lente di una nuova cooperazione internazionale che vede i migranti, rientrati nei loro paesi, come gli attori fondamentali nei progetti di cooperazione internazionale. I punti cardinali che possono aiutarci a comprendere appieno come il Global compact incrocia la cooperazione internazionale sono: il contesto informativo, l’importanza del riconoscimento identitario, la valorizzazione dello sviluppo integrale della persona e infine il ruolo del setting/ambiente. Quest’ultimo, contenente l’obiettivo 23, sottolinea che è indispensabile «rafforzare la cooperazione internazionale e la partnership globale per le migrazioni sicure, disciplinate e regolari».

Raccagni, D., Patto Mondiale per Migrazioni sicure, ordinate e regolari e la cooperazione internazionale, in Abdeljalil, A., Gandolfi, S., Simeone, D. (ed.), Migrazioni & cooperazione internazionale, Globethics.net, Geneve 2022: 2022 17- 33 [https://hdl.handle.net/10807/218508]

Patto Mondiale per Migrazioni sicure, ordinate e regolari e la cooperazione internazionale

Raccagni, Dalila
Primo
2022

Abstract

La condizione specifica dell’Europa di fronte al fenomeno migratorio ha una sua narrazione propria e specifica. Il fenomeno è però mondiale e dunque, muovendo dalla necessità di superare l’attitudine di considerare la migrazione solamente sul piano emergenziale, gli organismi internazionali si sono resi consapevoli della necessità di darne una lettura olistica. Su questa presa di coscienza si è basata nel 2016 la Dichiarazione di New York, che ha incoraggiato l’adozione di riforme a sostegno dei rifugiati e delle comunità ospitanti nell’ambito di un nuovo quadro d’azione. La definizione di un approccio nuovo ha portato come frutti due accordi: Global Compact on Refugees e Global Compact for Safe, Orderly, and Regular Migration. Il secondo Patto rispetta la sovranità degli Stati nella gestione del fenomeno migratorio, ma esprime una dichiarazione di intenti, quasi a chiamare in causa non solo coloro che rappresentano gli Stati, ma ogni singolo cittadino del mondo che diviene dunque protagonista delle relazioni. E’ interessante notare come questo Patto, composto da 23 obiettivi, possa essere letto sotto la lente di una nuova cooperazione internazionale che vede i migranti, rientrati nei loro paesi, come gli attori fondamentali nei progetti di cooperazione internazionale. I punti cardinali che possono aiutarci a comprendere appieno come il Global compact incrocia la cooperazione internazionale sono: il contesto informativo, l’importanza del riconoscimento identitario, la valorizzazione dello sviluppo integrale della persona e infine il ruolo del setting/ambiente. Quest’ultimo, contenente l’obiettivo 23, sottolinea che è indispensabile «rafforzare la cooperazione internazionale e la partnership globale per le migrazioni sicure, disciplinate e regolari».
2022
Italiano
Migrazioni & cooperazione internazionale
978-2-88931-493-5
Globethics.net
2022
Raccagni, D., Patto Mondiale per Migrazioni sicure, ordinate e regolari e la cooperazione internazionale, in Abdeljalil, A., Gandolfi, S., Simeone, D. (ed.), Migrazioni & cooperazione internazionale, Globethics.net, Geneve 2022: 2022 17- 33 [https://hdl.handle.net/10807/218508]
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