Nonostante una valida letteratura esista a sistematizzare gli aspetti filosofico-teologici dell’opera di John Henry Newman (1801-90), altrettanto non può dirsi degli scritti più specificamente letterari del cardinale inglese. Eppure Newman pubblicò in vita due romanzi e un considerevole corpus poetico, fondando tale prassi su un solido siste-ma teorico, di propria concezione, orientato intorno a una decennale meditazione sulla dicotomia fra litera scripta e vox emissa e intorno alla convinzione che lettere sacre e secolari condividano la medesima entelechia, ossia l’elevazione morale dell’umanità.
Caraceni, F., "to the ear, not to the eye": teoria e prassi letterarie di John Henry Newman, in Con altra voce. Echi, variazioni e dissonanze nell'espressione letteraria., (PISA -- ITA, 08-10 October 2018), edizioni della normale, PISA -- ITA 2022: 303-316 [https://hdl.handle.net/10807/217406]
"to the ear, not to the eye": teoria e prassi letterarie di John Henry Newman
Caraceni, Francesca
2022
Abstract
Nonostante una valida letteratura esista a sistematizzare gli aspetti filosofico-teologici dell’opera di John Henry Newman (1801-90), altrettanto non può dirsi degli scritti più specificamente letterari del cardinale inglese. Eppure Newman pubblicò in vita due romanzi e un considerevole corpus poetico, fondando tale prassi su un solido siste-ma teorico, di propria concezione, orientato intorno a una decennale meditazione sulla dicotomia fra litera scripta e vox emissa e intorno alla convinzione che lettere sacre e secolari condividano la medesima entelechia, ossia l’elevazione morale dell’umanità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.