Oggetto del saggio è la nuova disciplina del danno all’ambiente, contenuta nel d. lgs. n. 152/2006. La novità della disciplina è costituita dalla parte consistente nell’attuazione della direttiva europea del 21 aprile 2004, n. 35, la quale ha da un lato infittito la prevenzione, dall’altro instaurato un regime pubblicistico, venutosi ad affiancare a quello puramente privatistico già previsto dall’art. 18 della legge n. 349/1986. Il doppio regime così instaurato ha creato una difficoltà di fondo, in particolare nella disciplina del risarcimento del danno, relativamente al quale la nuova disciplina prevede che essa sia irrogata, in forma specifica o per equivalente dal Ministro competente, il quale peraltro può continuare ad agire in sede civile in vista del medesimo risarcimento. L’attribuzione all’autorità amministrativa del potere di irrogare un tipico effetto civile quale è il risarcimento, consistente in un’obbligazione, si caratterizza per essere estremamente precaria e anzi incostituzionale. Viene affrontata anche la questione dei danni risarcibili ai soggetti privati, che ne rimangano vittime di riflesso dal danno ambientale.
Castronovo, C., Danno all'ambiente, <<VITA NOTARILE>>, 2010; (1): 379-392 [http://hdl.handle.net/10807/21717]
Danno all'ambiente
Castronovo, Carlo
2010
Abstract
Oggetto del saggio è la nuova disciplina del danno all’ambiente, contenuta nel d. lgs. n. 152/2006. La novità della disciplina è costituita dalla parte consistente nell’attuazione della direttiva europea del 21 aprile 2004, n. 35, la quale ha da un lato infittito la prevenzione, dall’altro instaurato un regime pubblicistico, venutosi ad affiancare a quello puramente privatistico già previsto dall’art. 18 della legge n. 349/1986. Il doppio regime così instaurato ha creato una difficoltà di fondo, in particolare nella disciplina del risarcimento del danno, relativamente al quale la nuova disciplina prevede che essa sia irrogata, in forma specifica o per equivalente dal Ministro competente, il quale peraltro può continuare ad agire in sede civile in vista del medesimo risarcimento. L’attribuzione all’autorità amministrativa del potere di irrogare un tipico effetto civile quale è il risarcimento, consistente in un’obbligazione, si caratterizza per essere estremamente precaria e anzi incostituzionale. Viene affrontata anche la questione dei danni risarcibili ai soggetti privati, che ne rimangano vittime di riflesso dal danno ambientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.