Il paradigma della complessità o dell’ipercomplessità, come definito da Dominici quale elemento costitutivo dei contesti culturali e formativi odierni, trova concreto spazio di espressione e di attuazione in forme segnate sempre più dall’incertezza e dall’impossibilità di ridurre ogni realtà a modelli lineari di conoscenza. Tutto ciò induce pertanto a riflettere attorno al fatto che la complessità dei contesti e dei luoghi formativi implichi necessariamente una presa di coscienza anche di una complessità, non solo delle competenze, come appare ormai lampante, ma soprattutto, in senso più ampio, dei ruoli che in essi trovano spazio di azione.
Maggiolini, S., Coltivare domande, interrogare certezze. Il docente specializzato come abitante del confine, in Massimiliano Fiorucci, E. Z. (ed.), La formazione degli insegnanti: problemi, prospettive e proposte per una scuola di qualità e aperta a tutti e tutte, Pensa MultiMedia, Lecce 2022: 650- 653 [http://hdl.handle.net/10807/214988]
Coltivare domande, interrogare certezze. Il docente specializzato come abitante del confine
Maggiolini, Silvia
2022
Abstract
Il paradigma della complessità o dell’ipercomplessità, come definito da Dominici quale elemento costitutivo dei contesti culturali e formativi odierni, trova concreto spazio di espressione e di attuazione in forme segnate sempre più dall’incertezza e dall’impossibilità di ridurre ogni realtà a modelli lineari di conoscenza. Tutto ciò induce pertanto a riflettere attorno al fatto che la complessità dei contesti e dei luoghi formativi implichi necessariamente una presa di coscienza anche di una complessità, non solo delle competenze, come appare ormai lampante, ma soprattutto, in senso più ampio, dei ruoli che in essi trovano spazio di azione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.