La necessità di aumentare le produzioni zootecniche per sostenere la crescente domanda di prodotti di origine animale a livello mondiale ha creato negli ultimi anni un dibattito sull’impatto ecologico di tali produzioni. Mentre i dati di stima relativi alla crescita della popolazione e del consumo alimentare nel mondo sono attendibili, alcune stime iniziali del contributo della zootecnia all’inquinamento ambientale erano inesatte, come evidenziato da successivi e più accurati studi. Questo lavoro analizza in maniera sintetica i principali aspetti relativi all’impatto ecologico delle attività zootecniche (Animal footprint), effettua una stima particolare di quelle italiane e propone delle soluzioni per ridurle.
Pulina, G., Atzori, A., Battacone, G., Dias Francesconi, A., Mele, M., Ronchi, B., Stefanon, B., Sturaro, E., Trevisi, E., ITALIAN ANIMAL FOOTPRINT: l’impatto ecologico delle attività zootecniche italiane., <<MANAGEMENT DELLE UTILITIES>>, 2012; (N/A): N/A-N/A [http://hdl.handle.net/10807/21191]
ITALIAN ANIMAL FOOTPRINT: l’impatto ecologico delle attività zootecniche italiane.
Trevisi, Erminio
2012
Abstract
La necessità di aumentare le produzioni zootecniche per sostenere la crescente domanda di prodotti di origine animale a livello mondiale ha creato negli ultimi anni un dibattito sull’impatto ecologico di tali produzioni. Mentre i dati di stima relativi alla crescita della popolazione e del consumo alimentare nel mondo sono attendibili, alcune stime iniziali del contributo della zootecnia all’inquinamento ambientale erano inesatte, come evidenziato da successivi e più accurati studi. Questo lavoro analizza in maniera sintetica i principali aspetti relativi all’impatto ecologico delle attività zootecniche (Animal footprint), effettua una stima particolare di quelle italiane e propone delle soluzioni per ridurle.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.