In islam la fede negli angeli, esseri creati dalla luce, costituisce un importante articolo del dogma. Nello stesso Corano la credenza in questi esseri celesti come messaggeri divini, custodi delle anime e soprattutto come intermediari fondamentali tra il divino e l’umano, è associata a quella in Dio e nei Suoi profeti. L’obiettivo di questo articolo è quello di indagare, attraverso alcune scritture islamiche, la figura dell’arcangelo Gabriele, l’angelo più vicino a Dio che spicca nella tradizione musulmana principalmente per il suo peculiare ruolo che ha avuto nella trasmissione del Corano e nella funzione di guida nel viaggio notturno e nella visita delle dimore ultraterrene di Muḥammad.
Cuciniello, A., Muhammad e Gabriele tra Rivelazione e ascensus celeste, <<QUADERNI ASIATICI>>, 2013; (101): 7-42 [http://hdl.handle.net/10807/209726]
Muhammad e Gabriele tra Rivelazione e ascensus celeste
Cuciniello, Antonio
2013
Abstract
In islam la fede negli angeli, esseri creati dalla luce, costituisce un importante articolo del dogma. Nello stesso Corano la credenza in questi esseri celesti come messaggeri divini, custodi delle anime e soprattutto come intermediari fondamentali tra il divino e l’umano, è associata a quella in Dio e nei Suoi profeti. L’obiettivo di questo articolo è quello di indagare, attraverso alcune scritture islamiche, la figura dell’arcangelo Gabriele, l’angelo più vicino a Dio che spicca nella tradizione musulmana principalmente per il suo peculiare ruolo che ha avuto nella trasmissione del Corano e nella funzione di guida nel viaggio notturno e nella visita delle dimore ultraterrene di Muḥammad.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.