The “Leggi Provvedimento” and EU Law. The Disappearing Bulwark

After having rapidly contextualised the issue of the so called “leggi provvedimento” in the field of labour law, finding the reasons of their spreading in the transition from the classical liberal State to the welfare State, the author notes that the phenomenon is not typically Italian, but it is well known even in other Countries, such as, for example, Germany. The essay goes on by examining some limits to the leggi provvedimento, understood in the broad meaning of special, sectoral, and local normative acts: the attention is focused on EU competition law, both the antitrust one and the regulation of State aids. The analysis ends by pointing out that the EU competition law was an effective remedy against some kinds of leggi provvedimento only at an initial stage, when the European construction was centred around the mercantilist aspects, whereas with the most recent developments those effects have quickly waned. Therefore, it is necessary to get back to the internal law: here the Constitutional Court is able to play a more active role in the control over the reasonableness of all types of leggi provvedimento.

Dopo aver rapidamente contestualizzato la problematica delle leggi provvedimento nel Diritto del lavoro, ravvisandone le ragioni della proliferazione nel passaggio dallo stato liberale classico allo stato sociale, l’autore rileva come il fenomeno non sia prettamente italiano, ma diffuso anche in altri Paesi, quali, esemplificativamente, la Germania. Il saggio prosegue con l’esame di alcuni limiti alle leggi provvedimento, intese nel significato ampio di atti normativi a carattere speciale, settoriale o locale: il focus dell’attenzione è centrato sul diritto della concorrenza dell’UE, sia sub specie di contrasto ai monopoli statali, sia con riguardo alla disciplina degli aiuti di Stato. L’analisi si conclude evidenziando come il diritto antitrust dell’UE abbia costituito un efficace antidoto a taluni tipi di leggi provvedimento soltanto in una fase iniziale, quando la costruzione europea era centrata sugli aspetti mercantilistici, mentre i più recenti sviluppi hanno visto rapidamente scemare tali effetti. Pertanto, occorre ritornare al diritto interno: qui la Corte Costituzionale può giocare senz’altro un ruolo più attivo nel controllo di ragionevolezza di tutte le tipologie di leggi provvedimento.