Le sovrafatturazioni, siano esse qualitative o quantitative, esprimono una falsa descrizione dell’operazione economica rispetto a quella realizzata dalle parti. Però, la reazione che l’ordinamento deve riservare a questi illeciti per contrastarli non può essere univoca. Difatti, occorre verificare se la fatturazione in eccesso ha provocato una definitiva perdita di gettito per l’Erario, oppure se essa, pur rappresentando transazioni parzialmente fittizie, non ha pregiudicato l’interesse finanziario dello Stato membro in cui detta operazione si iscrive. Secondo la Corte di Giustizia dell’Unione europea, è possibile derogare al principio di neutralità dell’IVA solo al ricorrere di operazioni che hanno provocato un definitivo ammanco di gettito IVA per l’Erario
Tropea, A., Sovrafatturazione e conseguenti effetti IVA, <<RIVISTA DELLA GUARDIA DI FINANZA>>, 2020; (6): 1609-1626 [http://hdl.handle.net/10807/206703]
Sovrafatturazione e conseguenti effetti IVA
Tropea, Alessandro
2020
Abstract
Le sovrafatturazioni, siano esse qualitative o quantitative, esprimono una falsa descrizione dell’operazione economica rispetto a quella realizzata dalle parti. Però, la reazione che l’ordinamento deve riservare a questi illeciti per contrastarli non può essere univoca. Difatti, occorre verificare se la fatturazione in eccesso ha provocato una definitiva perdita di gettito per l’Erario, oppure se essa, pur rappresentando transazioni parzialmente fittizie, non ha pregiudicato l’interesse finanziario dello Stato membro in cui detta operazione si iscrive. Secondo la Corte di Giustizia dell’Unione europea, è possibile derogare al principio di neutralità dell’IVA solo al ricorrere di operazioni che hanno provocato un definitivo ammanco di gettito IVA per l’ErarioI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.