Il contributo ha l’obiettivo di tracciare una storia della tradizione a stampa e quindi della fortuna dell’"Opera" di Bartolomeo Scappi († 1577), cuoco segreto del papa Pio V. Stampato per la prima volta nel 1570 da Michele Tramezzino a Venezia, questo corposo volume in sei libri contiene 1017 ricette che spaziano dalle carni ai dolci, nonché dettagliate indicazioni affinché il calendario del menù rispetti le stagioni e le prescrizioni religiose. Arricchiscono l’edizione ventisette tavole calcografiche a piena pagina molto dettagliate, testimoni preziose della strumentazione e delle mansioni nelle cucine dell’epoca. Il ricettario si presenta in sostanza come un’enciclopedia della gastronomia rinascimentale, frutto dell’esperienza professionale del suo autore e fonte preziosa per la storia della gastronomia. La fortuna di cui l’"Opera" di Scappi godette è testimoniata dalle sue diverse edizioni dal 1570 fino al 1643: su queste si concentrerà l’intervento, analizzandone e confrontandone gli elementi. Si potranno in tal modo individuare le soluzioni adottate dagli editori nella pubblicazione di uno dei più importanti manuali gastronomici del Rinascimento. Ampio spazio sarà senz’altro riservato anche al pregevole apparato figurativo: si osserverà come (e se) le edizioni successive abbiano tentato di riproporre le belle tavole della prima edizione.

Cassini, S., La cucina italiana in tipografia: la fortuna del ricettario di Bartolomeo Scappi tra XVI e XVII secolo, in Knížky naučení všelikého, (Brno, 17-20 October 2017), Moravská zemská knihovna v Brně, Brno 2019: 107-121 [http://hdl.handle.net/10807/206399]

La cucina italiana in tipografia: la fortuna del ricettario di Bartolomeo Scappi tra XVI e XVII secolo

Cassini, Stefano
2019

Abstract

Il contributo ha l’obiettivo di tracciare una storia della tradizione a stampa e quindi della fortuna dell’"Opera" di Bartolomeo Scappi († 1577), cuoco segreto del papa Pio V. Stampato per la prima volta nel 1570 da Michele Tramezzino a Venezia, questo corposo volume in sei libri contiene 1017 ricette che spaziano dalle carni ai dolci, nonché dettagliate indicazioni affinché il calendario del menù rispetti le stagioni e le prescrizioni religiose. Arricchiscono l’edizione ventisette tavole calcografiche a piena pagina molto dettagliate, testimoni preziose della strumentazione e delle mansioni nelle cucine dell’epoca. Il ricettario si presenta in sostanza come un’enciclopedia della gastronomia rinascimentale, frutto dell’esperienza professionale del suo autore e fonte preziosa per la storia della gastronomia. La fortuna di cui l’"Opera" di Scappi godette è testimoniata dalle sue diverse edizioni dal 1570 fino al 1643: su queste si concentrerà l’intervento, analizzandone e confrontandone gli elementi. Si potranno in tal modo individuare le soluzioni adottate dagli editori nella pubblicazione di uno dei più importanti manuali gastronomici del Rinascimento. Ampio spazio sarà senz’altro riservato anche al pregevole apparato figurativo: si osserverà come (e se) le edizioni successive abbiano tentato di riproporre le belle tavole della prima edizione.
2019
Italiano
Knížky naučení všelikého
Libri speculum vitae. Knížky naučení všelikého jako živá díla minulých dob
Brno
17-ott-2017
20-ott-2017
978-80-7051-279-1
Moravská zemská knihovna v Brně
Cassini, S., La cucina italiana in tipografia: la fortuna del ricettario di Bartolomeo Scappi tra XVI e XVII secolo, in Knížky naučení všelikého, (Brno, 17-20 October 2017), Moravská zemská knihovna v Brně, Brno 2019: 107-121 [http://hdl.handle.net/10807/206399]
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