I minori della post-modernità di fronte alla responsabilità penale: questioni di maturità e di (neuro)scienza

Public attention is periodically called to discuss the issue of criminal liability age to legitimize some legislative choices aiming at lower the limit below the fourteen years old, as currently provided for by the Rocco Code of the 1930 (artt. 97 and 98). However, the majority and most authorative criminal doctrine is not in favor of lowering the criminal liability age. On the one hand, it would not be justified by recent criminal studies taking into account the most up-to-date scientific evidence, as particularly provided by neurosciences, which deny any necessity of putting earlier criminal liability age in the current reality; on the other, the statistical data do not seem to show any worsening of juvenile crime. The multi-level and interdisciplinary debate about capacity of "young criminal" and majority as to criminal liability represents a crucial problem, wherein the contribution of neurosciences is important, since it is useful to understand the significance of "majority" and to determine the threshold to be considered as relevant with reference to criminal liability.

Periodicamente è sollecitata la discussione circa l'opportunità di un abbassamento della soglia di età rilevante ai fini della responsabilità penale, attualmente stabilita nei quattordici anni (artt. 97 e 98 cod. pen.). Tuttavia, la dottrina penalistica prevalente non concorda con l'opportunità di tale modifica. Da un lato, la stessa non sarebbe giustificata alla luce delle risultanze degli studi neuro-scientiifici più recenti relativi all'età della maturità psico-fisica dell'individuo; dall'altro lato, le statistiche giudiziarie non evidenziano un particolare aggravamento della criminalità minorile. Il dibattito multi-livello e multi-disciplinare inerente alla capacità del minori autori di reato costituisce un ambito di grande rilevanza. In questo contesto, il contributo delle neuroscienze è significativo, nel momento in cui consente di interrogarsi sul concetto di "maturità" del minore come riferimento essenziale ai fini del giudizio sulla responsabilità penale.