Nel periodo compreso fra le due guerre mondiali, le missioni archeologiche e la diplomazia culturale svolgono un ruolo importante a sostengo dell’attività d’intelligence e promozione degli interessi italiani in Medio Oriente e in Asia. La nascita di nuove istituzioni, alcune delle quali (come l’Istituto per il Medio e l’Estremo Oriente - IsMEO) dalla aperta vocazione “operativa” consolidano questa tendenza, che si esprime in un’azione forse poco appariscente ma che, in vari teatri, consente all’Italia di gettare le basi su cui, negli anni della Seconda guerra mondiale, si fonderà la sua strategia di destabilizzazione periferica della posizione britannica nella regione.
Pastori, G., Archeologia e intelligence. La diplomazia culturale italiana in Medio Oriente e in Asia fra le due guerre mondiali, <<GNOSIS>>, 2022; XXVIII (1): 148-159 [http://hdl.handle.net/10807/204559]
Archeologia e intelligence. La diplomazia culturale italiana in Medio Oriente e in Asia fra le due guerre mondiali
Pastori, Gianluca
2022
Abstract
Nel periodo compreso fra le due guerre mondiali, le missioni archeologiche e la diplomazia culturale svolgono un ruolo importante a sostengo dell’attività d’intelligence e promozione degli interessi italiani in Medio Oriente e in Asia. La nascita di nuove istituzioni, alcune delle quali (come l’Istituto per il Medio e l’Estremo Oriente - IsMEO) dalla aperta vocazione “operativa” consolidano questa tendenza, che si esprime in un’azione forse poco appariscente ma che, in vari teatri, consente all’Italia di gettare le basi su cui, negli anni della Seconda guerra mondiale, si fonderà la sua strategia di destabilizzazione periferica della posizione britannica nella regione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.