La collaborazione di Ada Negri alla rivista milanese «Poesia» (1905-1909), seconda creatura marinettiana di carta, nell’ambito della pubblicistica, dopo «Le Papyrus». Un nome di spicco, quello dell’autrice di Fatalità, Tempeste e Maternità, che la direzione del periodico, per quanto incline a coinvolgere nuove e brillanti promesse letterarie, riuscì a includere nella propria pleiade di poeti.
Stagnitti, B., «pubblicarvi i propri versi è un onore». Ada Negri tra le pagine di «Poesia», in Un’indomita fiamma in me s’alberga, (Lodi - Milano, 15-15 February 2020), Prometheus, Milano 2020: 119-131 [http://hdl.handle.net/10807/203781]
«pubblicarvi i propri versi è un onore». Ada Negri tra le pagine di «Poesia»
Stagnitti, Barbara
2020
Abstract
La collaborazione di Ada Negri alla rivista milanese «Poesia» (1905-1909), seconda creatura marinettiana di carta, nell’ambito della pubblicistica, dopo «Le Papyrus». Un nome di spicco, quello dell’autrice di Fatalità, Tempeste e Maternità, che la direzione del periodico, per quanto incline a coinvolgere nuove e brillanti promesse letterarie, riuscì a includere nella propria pleiade di poeti.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.