Minori non accompagnati e bullismo etnico-religioso. Uno studio preliminare

Introduzione. La salute mentale è un aspetto imprescindibile legato al benessere. Le recenti ricerche hanno riferito che il benessere psichico dei minori non accompagnati spesso è caratterizzato da fragilità psicologica. Lo studio mira a indagare il benessere psichico dei minori stranieri non accompagnati (msna) rispetto ai coetanei nati in Italia e a indagare il ruolo dell’amicizia come fattore protettivo. Metodo. Il campione è composto da 79 msna di età compresa tra i 14 e i 16 anni, di religione islamica, provenienti dal nord Africa e dall’Africa subsahariana, e un gruppo di controllo di pari età. Lo studio ha analizzato i sintomi del disturbo da stress post-traumatico (PTSD), i problemi emotivi e comportamentali, l’autostima, le amicizie e la popolarità, il bullismo e la vittimizzazione. Risultati. I minori non accompagnati hanno riportato un livello preoccupante di PTSD, più problemi di relazione con i coetanei e maggiori problemi psicosomatici rispetto al gruppo di controllo. Questi minori hanno fatto inoltre rilevare una minore autostima, sia per quanto riguarda l’ambito scolastico, sia nell’ambito delle relazioni interpersonali. Le differenze tra i gruppi sono spiegabili in riferimento principalmente alla qualità dei rapporti, al numero di amici, agli episodi di bullismo/vittimizzazione tra pari, bullismo anche in riferimento all’appartenenza religiosa. Discussione. I risultati indicano che i minori non accompagnati sono soggetti a rischio a diversi livelli. Le relazioni sociali, in particolare la qualità della rete amicale e il numero di amici sembrano aver giocato un ruolo protettivo molto importante. Al contrario, l’aver subito atti di bullismo è risultato essere un importante fattore di rischio, rispetto a diverse problematiche di questi minori.