E' l’inerzia (o silenzio: li teniamo per sinonimi) un fatto rilevante? A questa domanda risponde la disciplina della prescrizione. La prescrizione si risolve in una fattispecie, che esibisce due elementi essenziali: la mera inerzia; una misura di tempo. Il non dire o non fare, protratto per il tempo stabilito dalla legge, estingue il diritto. Per essere più precisi, riduce il diritto: affievolisce l’azione, esponendola all’exceptio praescriptionis del debitore. La Sentenza in commento da un lato esclude ricorrere una qualsiasi causa legale o volontaria di estinzione; dall’altro, isola un obbligo legale di non ledere l’affidamento, attraverso cui proteggere gli interessi della parte ‘‘in buona fede’’.
Orlandi, M., Ermeneutica del silenzio, <<LA NUOVA GIURISPRUDENZA CIVILE COMMENTATA>>, 2021; (5): 1179-1185 [http://hdl.handle.net/10807/202847]
Ermeneutica del silenzio
Orlandi, M.
2021
Abstract
E' l’inerzia (o silenzio: li teniamo per sinonimi) un fatto rilevante? A questa domanda risponde la disciplina della prescrizione. La prescrizione si risolve in una fattispecie, che esibisce due elementi essenziali: la mera inerzia; una misura di tempo. Il non dire o non fare, protratto per il tempo stabilito dalla legge, estingue il diritto. Per essere più precisi, riduce il diritto: affievolisce l’azione, esponendola all’exceptio praescriptionis del debitore. La Sentenza in commento da un lato esclude ricorrere una qualsiasi causa legale o volontaria di estinzione; dall’altro, isola un obbligo legale di non ledere l’affidamento, attraverso cui proteggere gli interessi della parte ‘‘in buona fede’’.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.