Tra i vari aspetti su cui la pandemia da Covid-19 e l’impatto che ne è conseguito sul piano economico, sociale ed educativo hanno contributo a richiamare l’attenzione, anche in relazione al preoccupante esacerbarsi delle condizioni correlate, occorre indubbiamente considerare quell’emergenza, silenziosa come è stata opportunamente definita , e subdola riconducibile al fenomeno della povertà educativa. «Dopo anni passati a camminare sul ciglio del burrone, attenti a non cadere, il Covid-19 ha in maniera tanto improvvisa quanto violenta fatto sterzare dallo status quo a cui gli italiani erano ormai abituati: la temuta caduta c’è stata, il salto verso il basso è iniziato e non si sa quanto durerà»: così si legge nel 54° Rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese nel 2020 , l’anno, ridefinito, della paura nera, che nei innumerevoli risvolti ha restituito a tutti noi la ben nota immagine del re nudo, se non persino, si è visto, di cagionevole salute.
Maggiolini, S., Il futuro non è in palio. Educare nella prima infanzia, ovvero, crescere è un diritto e non il premio della “lotteria della natura, in Fornari Silvi, F. S. (ed.), La comunità nella sostenibilità educativa per l’infanzia, Aracne, Roma 2021: 37- 46 [http://hdl.handle.net/10807/200068]
Il futuro non è in palio. Educare nella prima infanzia, ovvero, crescere è un diritto e non il premio della “lotteria della natura
Maggiolini, Silvia
2021
Abstract
Tra i vari aspetti su cui la pandemia da Covid-19 e l’impatto che ne è conseguito sul piano economico, sociale ed educativo hanno contributo a richiamare l’attenzione, anche in relazione al preoccupante esacerbarsi delle condizioni correlate, occorre indubbiamente considerare quell’emergenza, silenziosa come è stata opportunamente definita , e subdola riconducibile al fenomeno della povertà educativa. «Dopo anni passati a camminare sul ciglio del burrone, attenti a non cadere, il Covid-19 ha in maniera tanto improvvisa quanto violenta fatto sterzare dallo status quo a cui gli italiani erano ormai abituati: la temuta caduta c’è stata, il salto verso il basso è iniziato e non si sa quanto durerà»: così si legge nel 54° Rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese nel 2020 , l’anno, ridefinito, della paura nera, che nei innumerevoli risvolti ha restituito a tutti noi la ben nota immagine del re nudo, se non persino, si è visto, di cagionevole salute.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.