Il secondo comma dell' art. 5 l. 197/1991 (c.d. antiriciclaggio) impone a determinati soggetti, tra cui le banche, l' obbligo di riferire entro 30 giorni al Ministero del Tesoro le infrazioni alle disposizioni di cui all' art. 1 della stessa legge delle quali abbiano notizia "in relazione ai loro compiti di servizio, nei limiti delle loro attribuzioni". L' A. esamina i non pochi problemi posti dalla normativa in parola in ordine alla esatta determinazione del suo ambito di applicazione, soprattutto per quel che riguarda le operazioni per le quali la banca non è in grado di poter valutare con certezza se vi sia stata o meno violazione delle norme citate.
Presti, G. M. G., La banca e l'obbligo di riferire nella normativa "antiriciclaggio", <<BANCA BORSA E TITOLI DI CREDITO>>, 1993; (1): 809-819 [http://hdl.handle.net/10807/19747]
La banca e l'obbligo di riferire nella normativa "antiriciclaggio"
Presti, Gaetano Maria Giovanni
1993
Abstract
Il secondo comma dell' art. 5 l. 197/1991 (c.d. antiriciclaggio) impone a determinati soggetti, tra cui le banche, l' obbligo di riferire entro 30 giorni al Ministero del Tesoro le infrazioni alle disposizioni di cui all' art. 1 della stessa legge delle quali abbiano notizia "in relazione ai loro compiti di servizio, nei limiti delle loro attribuzioni". L' A. esamina i non pochi problemi posti dalla normativa in parola in ordine alla esatta determinazione del suo ambito di applicazione, soprattutto per quel che riguarda le operazioni per le quali la banca non è in grado di poter valutare con certezza se vi sia stata o meno violazione delle norme citate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.