Presentazione e sintesi dei risultati di una ricerca integralmente pubblicata on line (con il titolo 'Spigolature d'archivio per la storia artistica di S. Salvatore di Pavia (1576-1630)', all'indirizzo www.academia.edu/42986989), nella quale si è data edizione di quasi cinquanta nuovi documenti, che consentono di ampliare il novero dei pochi elementi informativi sinora disponibili riguardo alla vicenda artistica e culturale dell'abbazia pavese di S. Salvatore, allora appartenente alla congregazione benedettina cassinese, tra gli ultimi decenni del Cinquecento e i primi del Seicento. Sono pertanto segnalati, ad esempio, la commissione di un organo a Benedetto Antegnati nel 1580, con il dettaglio delle sue specifiche costruttive, e del suo successivo spostamento insieme alla realizzazione di una nuova cantoria; la risistemazione dell'area dell'altare maggiore attorno al 1611; la paternità, attribuibile a Pietro Taddei, del principale corpo di fabbrica del chiostro d'ingresso, edificato tra il 1618 e il 1619; e così via.
Ceriotti, L., Arti minori e tracce di cantieri nel monastero del Salvatore (1576-1630), <<BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ PAVESE DI STORIA PATRIA>>, 2021; 71 (N/A): 285-295 [http://hdl.handle.net/10807/197121]
Arti minori e tracce di cantieri nel monastero del Salvatore (1576-1630)
Ceriotti, Luca
2021
Abstract
Presentazione e sintesi dei risultati di una ricerca integralmente pubblicata on line (con il titolo 'Spigolature d'archivio per la storia artistica di S. Salvatore di Pavia (1576-1630)', all'indirizzo www.academia.edu/42986989), nella quale si è data edizione di quasi cinquanta nuovi documenti, che consentono di ampliare il novero dei pochi elementi informativi sinora disponibili riguardo alla vicenda artistica e culturale dell'abbazia pavese di S. Salvatore, allora appartenente alla congregazione benedettina cassinese, tra gli ultimi decenni del Cinquecento e i primi del Seicento. Sono pertanto segnalati, ad esempio, la commissione di un organo a Benedetto Antegnati nel 1580, con il dettaglio delle sue specifiche costruttive, e del suo successivo spostamento insieme alla realizzazione di una nuova cantoria; la risistemazione dell'area dell'altare maggiore attorno al 1611; la paternità, attribuibile a Pietro Taddei, del principale corpo di fabbrica del chiostro d'ingresso, edificato tra il 1618 e il 1619; e così via.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.