A poco più di un anno dall'intervento militare francese, Il Mali continua a vivere una situazione critica dal punto di vista politico-istituzionale, della sicurezza e socioeconomico. Sebbene l'integrità territoriale sia stata mantenuta e l'ordine costituzionale in parte ripristinato, il presidente Ibrahim Boubacar Keïta deve affrontare sfide di grande complessità, che passano dalla soluzione della questione settentrionale, alla riforma del sistema politico-istituzionale, al ripristino della sicurezza. La persistenza di tensioni localizzate e di episodi di violenza si riflettono infatti su un processo di stabilizzazione delle aree settentrionali ancora precario, dove banditismo armato, jihadismo, scontri tra le varie comunità e forme di guerriglia localizzata mantengono alta la minaccia di una nuova implosione del paese. Sullo sfondo, la presenza della comunità internazionale, caratterizzata dal ruolo centrale della Francia, impegnata nel promuovere la sua politica di stabilizzazione del continente africano, e il tentativo delle istituzioni africane di sviluppare una reale capacità di gestione delle crisi continentali.

Pigoli, A., La crisi politico-istituzionale del Mali nel contesto di instabilità saheliana, <<POLITICA AFRICANA>>, 2014; (1): 9-20 [http://hdl.handle.net/10807/194094]

La crisi politico-istituzionale del Mali nel contesto di instabilità saheliana

Pigoli, Aldo
2014

Abstract

A poco più di un anno dall'intervento militare francese, Il Mali continua a vivere una situazione critica dal punto di vista politico-istituzionale, della sicurezza e socioeconomico. Sebbene l'integrità territoriale sia stata mantenuta e l'ordine costituzionale in parte ripristinato, il presidente Ibrahim Boubacar Keïta deve affrontare sfide di grande complessità, che passano dalla soluzione della questione settentrionale, alla riforma del sistema politico-istituzionale, al ripristino della sicurezza. La persistenza di tensioni localizzate e di episodi di violenza si riflettono infatti su un processo di stabilizzazione delle aree settentrionali ancora precario, dove banditismo armato, jihadismo, scontri tra le varie comunità e forme di guerriglia localizzata mantengono alta la minaccia di una nuova implosione del paese. Sullo sfondo, la presenza della comunità internazionale, caratterizzata dal ruolo centrale della Francia, impegnata nel promuovere la sua politica di stabilizzazione del continente africano, e il tentativo delle istituzioni africane di sviluppare una reale capacità di gestione delle crisi continentali.
2014
Italiano
Pigoli, A., La crisi politico-istituzionale del Mali nel contesto di instabilità saheliana, <<POLITICA AFRICANA>>, 2014; (1): 9-20 [http://hdl.handle.net/10807/194094]
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