Il saggio prende le mosse dalla nozione di sermo mythicus, cruciale all’interno della produzione di Gilbert Durand. Con J. Hillman, G, Bachelard e M. Eliade, Durand considera i miti, le immagini e i simboli come elementi strutturali dell’umano. Il mito, in particolare, è definito come il modello di ogni struttura narrativa significativa. L’autore, nel corso della sua lunga e feconda carriera, ha testato sul campo, attraverso una verifica concreta, il valore euristico di tale metodo, ed ha messo a punto un nuovo approccio al tema, definito mitocritica. Grazie a questo metodo, realizza una interpretazione qualitativa delle implicazioni mitico-simboliche, operative all’interno delle narrazioni antropologiche, nelle quali riconosce, per analogia, il meccanismo del sermo mythicus. A partire da tali acquisizioni, il saggio applica simile ermeneutica alla narrazione cinematografica, prendendo in considerazione, in particolare, alcune produzioni relative al sotto-genere dedicato ai supereroi. La domanda guida è: quali elementi strutturali del mitico sono preservati, e quali non lo sono? A quale tipo di metamorfosi sono qui soggetti? Quali elementi strutturali dell’umano condivide il re di Uruk Gilgamesh con Tony Stark, alias Iron Man?
Navarria, D., Metamorfosi del mitico, linee di sviluppo di una "mitocritica" cinematografica: da Gilgamesh ad "Iron Man"., <<COMUNICAZIONI SOCIALI>>, 2015; 2015 (3/2014): 462-471 [http://hdl.handle.net/10807/192960]
Metamorfosi del mitico, linee di sviluppo di una "mitocritica" cinematografica: da Gilgamesh ad "Iron Man".
Navarria, Davide
Primo
2015
Abstract
Il saggio prende le mosse dalla nozione di sermo mythicus, cruciale all’interno della produzione di Gilbert Durand. Con J. Hillman, G, Bachelard e M. Eliade, Durand considera i miti, le immagini e i simboli come elementi strutturali dell’umano. Il mito, in particolare, è definito come il modello di ogni struttura narrativa significativa. L’autore, nel corso della sua lunga e feconda carriera, ha testato sul campo, attraverso una verifica concreta, il valore euristico di tale metodo, ed ha messo a punto un nuovo approccio al tema, definito mitocritica. Grazie a questo metodo, realizza una interpretazione qualitativa delle implicazioni mitico-simboliche, operative all’interno delle narrazioni antropologiche, nelle quali riconosce, per analogia, il meccanismo del sermo mythicus. A partire da tali acquisizioni, il saggio applica simile ermeneutica alla narrazione cinematografica, prendendo in considerazione, in particolare, alcune produzioni relative al sotto-genere dedicato ai supereroi. La domanda guida è: quali elementi strutturali del mitico sono preservati, e quali non lo sono? A quale tipo di metamorfosi sono qui soggetti? Quali elementi strutturali dell’umano condivide il re di Uruk Gilgamesh con Tony Stark, alias Iron Man?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.