Realismo interno e razionalità nel pensiero di Hilary Putnam

In Reason, Truth and History (1981), after the shift from metaphysical realism to internal realism, Putnam worked out a theory of rationality as a power which not only limits itself to ratifying the faithfulness of our representations of the world, but as the power which contributes to building the world. He claimed that being less realistic about physics and less subjectivistic about ethics are two strictly inter-related positions. As a consequence, Putnam opts for internal, thus rejecting the correspondence theory of truth as well, so as to redefine it as “an idealization of rational acceptability”.

In Ragione, verità e storia (1981), dopo il passaggio dal realismo metafisico al realismo interno, Putnam elaborò una teoria della razionalità come facoltà che non si limita a ratificare la fedeltà delle diverse immagini che rispecchiano il mondo, ma collabora alla costruzione del mondo. Egli sostenne che un minor realismo per quanto concerne la fisica e un minor soggettivismo per quanto concerne l’etica sono strettamente connessi. Egli opta allora per il realismo interno rifiutando di conseguenza anche la teoria della verità come corrispondenza per ridefinirla come «accetta¬bi¬lità razionale idealizzata».