Il contributo riflette sul rapporto tra il lavoro comunque inteso, le trasformazioni concrete che esso subisce o favorisce nella trasformazione digitale e segnatamente in relazione con l’intelligenza artificiale. In particolare si riflette sul fatto che la digitalizzazione possa permettere una maggiore imprenditorialità non solo a chi imprenditore propriamente è, ma a chiunque lavori servendosi di strumenti digitali e segnatamente di sistemi di intelligenza artificiale. Il lavoro del futuro sarà sempre di più un fatto di vocazione, profonda e personale, del singolo e dei singoli in un rapporto collaborativo tra persone e con le macchine. Di qui nasce la necessità di nuovi paradigmi educativi e formativi, urgenti rispetto a modelli ormai superati dal presente ed abbondantemente inadatti rispetto al futuro. Infine, anche in relazione con la pandemia, è auspicabile una variazione degli schemi economici passando da una economia fondata unicamente sulla concorrenza ad una economa civile fondata sulla collaborazione
Peyron, L. G., Digitalizzazione e intelligenza artificiale. Scenari per il lavoro futuro?, <<CREDERE OGGI>>, 2021; (245): 85-96 [http://hdl.handle.net/10807/192261]
Digitalizzazione e intelligenza artificiale. Scenari per il lavoro futuro?
Peyron, Luca Giorgio
2021
Abstract
Il contributo riflette sul rapporto tra il lavoro comunque inteso, le trasformazioni concrete che esso subisce o favorisce nella trasformazione digitale e segnatamente in relazione con l’intelligenza artificiale. In particolare si riflette sul fatto che la digitalizzazione possa permettere una maggiore imprenditorialità non solo a chi imprenditore propriamente è, ma a chiunque lavori servendosi di strumenti digitali e segnatamente di sistemi di intelligenza artificiale. Il lavoro del futuro sarà sempre di più un fatto di vocazione, profonda e personale, del singolo e dei singoli in un rapporto collaborativo tra persone e con le macchine. Di qui nasce la necessità di nuovi paradigmi educativi e formativi, urgenti rispetto a modelli ormai superati dal presente ed abbondantemente inadatti rispetto al futuro. Infine, anche in relazione con la pandemia, è auspicabile una variazione degli schemi economici passando da una economia fondata unicamente sulla concorrenza ad una economa civile fondata sulla collaborazioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.