Il Covid-19 ha imposto modifiche radicali cambiandoci tanto come individui quanto come società. La necessità di distanziamento fisico e l’assenza di scambio concreto hanno reso il digitale uno strumento ancor più presente nella nostra quotidianità, fino a trasformarlo in un’ancora di salvezza sociale e financo religiosa, privando però la comunità di uno dei tratti culturali che la caratterizzano: la corporeità. Questo contributo intende sostenere la correlazione tra la prospettiva del bene comune ed il bene della corporeità usando la liturgia cattolica come campo di indagine e rappresentazione della società in tempo di pandemia.
Peyron, L. G., La redenzione della carne in tempo di pandemia. Luoghi, persone e prossimità al tempo del coronavirus, <<LESSICO DI ETICA PUBBLICA>>, 2021; (1/2021): 67-77 [http://hdl.handle.net/10807/191781]
La redenzione della carne in tempo di pandemia. Luoghi, persone e prossimità al tempo del coronavirus
Peyron, Luca Giorgio
2021
Abstract
Il Covid-19 ha imposto modifiche radicali cambiandoci tanto come individui quanto come società. La necessità di distanziamento fisico e l’assenza di scambio concreto hanno reso il digitale uno strumento ancor più presente nella nostra quotidianità, fino a trasformarlo in un’ancora di salvezza sociale e financo religiosa, privando però la comunità di uno dei tratti culturali che la caratterizzano: la corporeità. Questo contributo intende sostenere la correlazione tra la prospettiva del bene comune ed il bene della corporeità usando la liturgia cattolica come campo di indagine e rappresentazione della società in tempo di pandemia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.