Lo scritto evidenzia le criticità riscontrabilit nel superamento -- attraverso l'ammissione di ipotesi di aiuto al suicidio e la proposta di riferendum abrogativo avente per oggetto il divieto di eutanasia -- della disciplina di cui alla legge n. 219/2017, in tema di consenso all'attivazione e alla prosecuzione di trattamenti sanitari. Si evidenziano le ambivalenze del c.d. diritto di morire, che facilmente viene a costituire una sollecitazione implicita al suo esercizio, anche in rapporto ai risvolti economici dell'intera problematica. Sono analizzati i rapporti fra la sentenza n. 242/2019 della Corte costituzionale e la bozza di un testo di legge conseguente alla medesima, qual è in discussione presso la Camera dei deputati.
Eusebi, L., Morte terapeutica?, <<IL REGNO>>, 2021; LXVI (22): 694-696 [http://hdl.handle.net/10807/191461]
Morte terapeutica?
Eusebi, Luciano
2021
Abstract
Lo scritto evidenzia le criticità riscontrabilit nel superamento -- attraverso l'ammissione di ipotesi di aiuto al suicidio e la proposta di riferendum abrogativo avente per oggetto il divieto di eutanasia -- della disciplina di cui alla legge n. 219/2017, in tema di consenso all'attivazione e alla prosecuzione di trattamenti sanitari. Si evidenziano le ambivalenze del c.d. diritto di morire, che facilmente viene a costituire una sollecitazione implicita al suo esercizio, anche in rapporto ai risvolti economici dell'intera problematica. Sono analizzati i rapporti fra la sentenza n. 242/2019 della Corte costituzionale e la bozza di un testo di legge conseguente alla medesima, qual è in discussione presso la Camera dei deputati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.