Nel decennio 2010-2020, Uruguay, Canada e Stati Uniti hanno adottato differenti forme di legalizzazione del mercato della cannabis. Alla luce di questo, anche in Italia la legalizzazione della cannabis viene invocata come politica capace di contribuire all’efficientamento del sistema penale, al contrasto al crimine organizzato e, più in generale, alla riduzione dei reati. L’analisi del funzionamento del mercato della cannabis e della letteratura sul tema suggeriscono che l’apertura di un mercato legale di questa sostanza porterebbe ad una riduzione dell’aggravio per il sistema di giustizia la cui portata e durata sono però ad oggi difficili da stimare precisamente. L’impatto sui gruppi mafiosi sarebbe verosimilmente contenuto; la riduzione della violenza e dei crimini appropriativi probabilmente trascurabile. Siccome però la legalizzazione non è in realtà un’opzione binaria e le sue implicazioni dipendono dalle norme specifiche e dalle azioni amministrative adottate per regolare il mercato, è auspicabile lo sviluppo di nuovi studi che analizzino le conseguenze delle varie opzioni di regolamentazione considerando le specificità del contesto italiano.
Aziani, A., Implicazioni Criminologiche della Regolamentazione del Mercato della Cannabis in Italia, <<I QUADERNI DI SCIENZA & VITA>>, 2021; 22 (novembre): 65-77 [http://hdl.handle.net/10807/190365]
Implicazioni Criminologiche della Regolamentazione del Mercato della Cannabis in Italia
Aziani, Alberto
Primo
2021
Abstract
Nel decennio 2010-2020, Uruguay, Canada e Stati Uniti hanno adottato differenti forme di legalizzazione del mercato della cannabis. Alla luce di questo, anche in Italia la legalizzazione della cannabis viene invocata come politica capace di contribuire all’efficientamento del sistema penale, al contrasto al crimine organizzato e, più in generale, alla riduzione dei reati. L’analisi del funzionamento del mercato della cannabis e della letteratura sul tema suggeriscono che l’apertura di un mercato legale di questa sostanza porterebbe ad una riduzione dell’aggravio per il sistema di giustizia la cui portata e durata sono però ad oggi difficili da stimare precisamente. L’impatto sui gruppi mafiosi sarebbe verosimilmente contenuto; la riduzione della violenza e dei crimini appropriativi probabilmente trascurabile. Siccome però la legalizzazione non è in realtà un’opzione binaria e le sue implicazioni dipendono dalle norme specifiche e dalle azioni amministrative adottate per regolare il mercato, è auspicabile lo sviluppo di nuovi studi che analizzino le conseguenze delle varie opzioni di regolamentazione considerando le specificità del contesto italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.