"Stanotte non dorme il cortile", scritto da Gianni Rodari e da Marcello Sartarelli, rappresenta un caso unico nell'ambito del Teatro di massa. I protagonisti sono i giovani e i bambini. A sottolineare l'unicità dell'esperienza è anche la presenza di temi storici uniti a racconti fantastici. Lo spettacolo va in scena al Teatro Carlo Felice di Genova il 17 febbraio 1951. La storia che ruota attorno a un cortile e ai bambini che lo animano, si sviluppa dal 1943 al secondo dopoguerra. In "Stanotte non dorme il cortile" la dimensione reale e quella fantastica convivono. Quest'ultima viene analizzata in relazione ad un'utopia favolistica che, anche se minoritaria, non è estranea al realismo degli anni '50.
Simone, M. R., "Stanotte non dorme il cortile" di Gianni Rodari e di Marcello Sartarelli. Una "realtà fantastica" nel teatro italiano degli anni Cinquanta, <<IL CASTELLO DI ELSINORE>>, 2014; XXVII (70): 43-66 [http://hdl.handle.net/10807/190242]
"Stanotte non dorme il cortile" di Gianni Rodari e di Marcello Sartarelli. Una "realtà fantastica" nel teatro italiano degli anni Cinquanta
Simone, Maria Rita
2014
Abstract
"Stanotte non dorme il cortile", scritto da Gianni Rodari e da Marcello Sartarelli, rappresenta un caso unico nell'ambito del Teatro di massa. I protagonisti sono i giovani e i bambini. A sottolineare l'unicità dell'esperienza è anche la presenza di temi storici uniti a racconti fantastici. Lo spettacolo va in scena al Teatro Carlo Felice di Genova il 17 febbraio 1951. La storia che ruota attorno a un cortile e ai bambini che lo animano, si sviluppa dal 1943 al secondo dopoguerra. In "Stanotte non dorme il cortile" la dimensione reale e quella fantastica convivono. Quest'ultima viene analizzata in relazione ad un'utopia favolistica che, anche se minoritaria, non è estranea al realismo degli anni '50.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.