L'articolo mette in luce un aspetto del dialogo tra Jacques Derrida e Jean-Luc Marion meno noto rispetto a quello relativo al dono: si tratta del confronto che mette a tema la teologia negativa e le questioni inerenti il linguaggio apofatico. Viene esaminato come i due autori delineano la preghiera e dell'agire confessante, atti linguistici e pratici che prospettano una forma soggettuale che si concretizza nel rapporto ternario e testimoniale. Esso consente di andare oltre la relazione dialogica, prospettando un radicamento storico e comunitario per ciascun soggetto.
Peruzzotti, F., Confessione e biografia: per un avvenire fondato nella storia. Note a partire da Jacques Derrida e Jean-Luc Marion, <<ETHICS IN PROGRESS>>, 2017; 8 (1): 61-74. [doi:10.14746/eip.2017.1.4] [http://hdl.handle.net/10807/187846]
Confessione e biografia: per un avvenire fondato nella storia. Note a partire da Jacques Derrida e Jean-Luc Marion
Peruzzotti, Francesca
2017
Abstract
L'articolo mette in luce un aspetto del dialogo tra Jacques Derrida e Jean-Luc Marion meno noto rispetto a quello relativo al dono: si tratta del confronto che mette a tema la teologia negativa e le questioni inerenti il linguaggio apofatico. Viene esaminato come i due autori delineano la preghiera e dell'agire confessante, atti linguistici e pratici che prospettano una forma soggettuale che si concretizza nel rapporto ternario e testimoniale. Esso consente di andare oltre la relazione dialogica, prospettando un radicamento storico e comunitario per ciascun soggetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.